(ANSA) - ROMA, 25 MAG - "Se apri i locali nei luoghi dove ci
sono i locali le persone ci vanno. Se non vuoi, organizzi prima
afflusso, modalità e controlli. Non servono assistenti civici".
Matteo Orfini, parlamentare Dem, è solo uno dei politici (di
maggioranza e opposizione) che si scagliano contro la proposta
di utilizzare "assistenti civici" - o come li definisce Ylenja
Lucaselli di Fdi, "guardiani dello spritz - per evitare
assembramenti.
Una critica che accomuna anche Leu, +Eu e Iv, con Francesco
Laforgia ("riflette un'idea di lavoro povero, poco o per nulla
retribuito"), Giordano Masini ("proposta dal vago sapore
orwelliano") e Matteo Renzi che dà semplicemente ragione ad
Orfini. Parla di "deriva autoritaria", invece, Giorgia Meloni
che mette in guardia dai rischi di avere ""una versione
grillo-piddina dei guardiani della rivoluzione".
"Se al peggio non c'è mai limite questo governo il fondo del
barile lo sta raschiando da tempo", tuona infine Giorgio Mulè di
Fi che parla anche di "goffa Guardia Civica".
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