ROMA - La Seat va veloce anche se si maschera da familiare per tutti i giorni. Va veloce sul mercato, nel 2014 con un + 10% in Europa e un +27% in Italia e va veloce anche nella penetrazione e diffusione di un marchio in cerca di un’identità sempre più forte e precisa. Così, Seat, a forza di accelerare sforna modelli con standard qualitativi sempre più alti per mettere a disposizione dei clienti una Seat parente strettissima della sorella più grande e bella, l’Audi , nonchè figlia della madre di tutte le piattaforme del Gruppo Volkswagen, la MQB.
© RIPRODUZIONE RISERVATASUPER STATION - L’esempio più lampante? La splendida Seat Leon ST Cupra. Familiare? Certo, ma non solo. Station Wagon? Sicuramente, ma quando hai a disposizione il cambio automatico della casa, il DS G a sei rapporti, il motore 2.0 TSI da 280 cv che arriva a 100 km/h in soli 6 secondi, i cerchi in lega da 19 pollici, i proiettori anteriori Full Led e interni da premium, compresi i sedili in Alcantara, il display touch da 6,5 pollici con il sistema Seat Navi System High e quello Sound (con 10 altoparlanti) e tanta sicurezza e tecnologia, capisci che sei su un pianeta diverso rispetto alle wagon di una volta. Tanta roba, davvero, considerando che è tutto di serie. Poi ascolti il prezzo, 35.030 euro, quando a settembre arriverà sul mercato ed il progetto Seat diventa ancora più chiaro.
IN PISTA - L’abbiamo provata su strada, dall’aeroporto di Barcellona fino al circuito di Castellolì, a nord ovest dell’epicentro catalano e poi sulla divertente pista, utilizzata come truck center dal marchio di Martorell (sede dello stabilmento produttivo, a mezzora di macchina). La sensazione? Di avere tra le mani qualcosa di modificabile a seconda delle esigenze. Vuoi accompagnare i bambini a fare sport? Con i 27 cm in più rispetto alla SC (la cinque porte) presentata un anno fa ce n’è in abbondanza (da 587 a 1470 litri di capacità di carico). Hai fretta per andare a lavoro o ad un appuntamento importante? Devi solo spingere l’acceleratore: la velocità è limitata elettronicamente a 250 km/h ma sul tachimetro c’è segnato 300 e la sensazione è che la Leon ST Cupra abbia tutto per poterli raggiungere davvero, anche in sicurezza. Sensazione che diventa certezza quando affrontiamo i 4.144 metri della pista di Castellolì, un tracciato a forma di 8 come in Spagna non esistono tra saliscendi e curve davvero entusiasmanti. Ecco, qui entrano in gioco le qualità nascoste di Seat Leon ST Cupra: il volante sportivo, le leve del cambio, i paddle al volante, le sospensioni specifiche ribassate Cupra ( -25 mm), disattivazione Esc, Seat Drive Profile Cupra, lo sterzo progressivo e soprattutto il sistema di regolazione adattiva dell’assetto (DCC) che adatta il comportamento della macchina allo stile di guida, tanto da evidenziarne la fluidità e la stabilità con un assetto mediamente neutro. I 280 cv scatenati regalano emozioni e sound quasi da supercar, mentre il design, dal doppio terminale di scarico ovale e cromato fino alle linee dinamiche delle fiancate e all’accoppiata frontale-posteriore rivela tutta l’aggressività della macchina, una potenza quasi cattiva resa più equilibrata solo dall’innata eleganza. A parte si paga solo il pacchetto Pacchetto Performance, che include limpianto frenante Brembo a quattro pistoncini e gli pneumatici Michelin Pilot Sport Cup.
SICUREZZA - Di fronte a tanta abbondanza, viene da chiedersi come ci si protegge dall’esibita... cavalleria. La risposta è semplice: intanto con 7 airbag e con il sistema di frenata anticollisione multipla, cioè il Front Assist, che tiene sotto controllo la distanza dal veicolo che precede fino a 210 km/h ed in grado di evitare quasi del tutto le collisioni fino a 50 km/h. Può bastare?