La mobilità sostenibile è un tema molto caldo, soprattutto in questo momento. Con la riapertura delle attività e il ritorno a una sorta di normalità, molte città stanno incentivando l’uso delle biciclette e realizzando piste ciclabili. Non solo. A questo si aggiunge il bonus mobilità, ovvero il rimborso sull’acquisto di bici, elettrica e non, e monopattini fino a 500 euro. L'insieme dei fattori ha portato a un vero e proprio boom delle biciclette: i negozi, alla riapertura, sono stati presi d'assalto e le previsioni parlano di 400mila bicicle vendute in più del 2019. Ma l'industria delle settore è stata ferma per due mesi a causa del lockdown e le scorte sono quasi finite. Riuscirà la produzione a soddisfare una domanda che cresce sempre di più?
Buono mobilità, ecco come funziona
Le stime: nel 2020 +400mila bici vendute
È vero che il bonus mobilità ha incentivato l’acquisto della bici, ma non è solo questo il merito del boom. “Dalle prime indicazioni che riceviamo dalla rete dei rivenditori – spiega Piero Nigrelli, direttore settore ciclo di Confindustria Ancma – sembrerebbe che l’incentivo medio erogato, che non può superare il 60% del prezzo della bicicletta, sia pari a 300 euro. Sulla base di questo e considerata la dote del provvedimento, al momento pari a 120milioni di euro, la misura potrebbe generare vendite per 400mila pezzi, tra biciclette elettriche e muscolari”.
“Non è soltanto l’incentivo che sta portando la gente nei negozi – spiega Nigrelli –. Fin dal 5 maggio, giorno della ripartenza, c’è stato un boom di richieste di riparazioni per bici che erano in cantina e che improvvisamente per molti italiani erano diventate il mezzo su cui contare per muoversi in sicurezza nella fase 2. E chi non ne aveva una, ha deciso di comprarla, anche senza incentivi”.
Quello che adesso preoccupa è la possibilità che le aziende non riescano a sostenere il flusso della domanda, visto il fermo di due mesi a causa del coronavirus. “È probabile che, fra qualche settimana, potrebbe mancare il prodotto. Non averci permesso di produrre per due mesi avrà delle conseguenze”.
Allarme scorte
Dicevamo della domanda e delle scorte che potrebbero esaurire (anzi, per alcuni prodotti lo sono già). Da quanto emerso nelle ultime settimane, cioè dalla riapertura delle attività, è che gli italiani non si stanno focalizzando solo sull’acquisto di e-bike, ma puntano anche sulle mountain bike. Questo significa che hanno voglia di muoversi e fare sport.