Con il vento in poppa. La Ferrari si presenta con ambizioni a questo quartultimo appuntamento del Mondiale 2024 di F1. La tripletta americana si completerà con il round di Interlagos (Brasile) e gli uomini in Rosso, come anche gli altri team, dovranno essere abili a trovare il bandolo della matassa con una certa velocità. Un weekend Sprint in tutti i sensi, vista la quinta gara del sabato della stagione, con un'unica sessione di prove libere, con le squadre chiamate a mettere a punto le vetture nel migliore dei modi, augurandosi che la correlazione tra simulatore e pista sia affidabile. Un tracciato "old style" e tra i più amati dei piloti. Si parte con la velocissima semicurva, Arquibancadas e curva-1 in discesa, la celebre “S do Senna”, dedicata al leggendario campione verdeoro scomparso 30 anni fa a Imola. Servirà trovare il giusto compromesso tra efficienza aerodinamica nella percorrenza delle zone di grande accelerazione e trazione nel t-2, considerando un asfalto molto abrasivo e la variabile meteorologica.
Il futuro di Hamilton
La Ferrari vuol dare seguito al magic moment, visto che negli ultimi cinque fine settimana a Maranello sono stati i migliori in termini di punti tra i costruttori (167 rispetto ai 162 della McLaren) e i piloti con Charles Leclerc (99 punti rispetto ai 90 di Lando Norris). Passi in avanti che hanno colpito l’attenzione di chi dall’anno venturo sarà sotto l’insegna del Cavallino Rampante, vale a dire Lewis Hamilton: «Mi concentro sul fare il miglior lavoro possibile, ma non guardo alla lotta tra Ferrari e McLaren, pur essendo molto interessato a ciò che è il mio futuro. Molto colpito dai progressi della Rossa» ha dichiarato l'attuale pilota della Mercedes che domani, al termine delle qualifiche, guiderà la McLaren del 1990 di Senna: «Non avrei mai pensato di poterlo fare su questo circuito. Ho detto sì al volo. L’ho fatto a Silverstone, ma guidarla qui sarà una sensazione unica e spero ci sia tanta gente a guardare. Mi auguro di avere il suo casco. Dovevo indossare la sua tuta, ma poi c’è stata una fuga di notizie…» ha aggiunto Lewis.
Classifica costruttori Formula 1
La soddisfazione di Hamilton
Sul futuro del sette volte iridato si è espresso anche Max Verstappen, sottolineando in conferenza stampa di non aver ancora parlato con Red Bull della penalità per la sostituzione del motore endotermico in Brasile: «Non mi ha sconvolto granché. Io voglio battere ogni pilota e ogni macchina. Il fatto che Lewis sia al volante della macchina rossa o di quella argentata non fa alcuna differenza per me. Ma posso comunque capire che c’è stato un grande interesse riguardo alla sua scelta di cambiare. È una cosa positiva per la F1 e sarà interessante vedere come lui e Charles Leclerc riusciranno a lavorare all’interno dello stesso team». E su una sua avventura a Maranello: «Io voglio vincere e quindi vorrò sempre guidare la macchina che mi darà le maggiori opportunità per farlo. Al momento questa vettura è la Red Bull. Non sogno segretamente di indossare la tuta rossa e non ho questo pensiero che mi assilla costantemente perché sono in cerca di nuove sfide». Nella lotta iridata con Norris, tenuto conto del vantaggio ridotto a 47 punti e delle polemiche sulle penalità in Messico, ha precisato: «A volte vinci e a volte perdi, va così. E noi cerchiamo sempre di trarre il massimo. Non a tutti sta bene perdere. Non mi sento mai solo contro tutti, dentro e fuori dalla pista. Ferrari arbitro del titolo? Può essere positivo o negativo per un pilota che ci siano più team in battaglia. Per lo spettacolo lo è senza dubbio».