Bagnaia nero di rabbia: "Colpa della gomma. Bastianini? L'anno scorso..."

Il campione del mondo non partecipa alla festa: è a -24 da Martin: "Ho buttato un'occasione"

INVIATO A MISANO - «Il mio stato d’animo? Facile: inc... nero». Meno male che il presidente della Fia è impegnato a Singapore, ma la domenica di Misano santifica la MotoGP più ruspante, quella dei sentimenti senza filtri, delle parolacce finanche. Come piace alla gente delle due ruote, un po’ preoccupate dall’arrivo dei proprietari della Formula 1. Il problema è che a Pecco Bagnaia (molto più che a Jorge Martin, autore del vaffa in mondovisione al traguardo) il secondo weekend di casa a Misano è indigesto. Dalla Sprint dominata con una pole record a un doloroso primato della pista in gara, poco prima di finire per terra in un gran premio che doveva consegnarlo alla storia Ducati e riportarlo in vetta al Mondiale, nel quale invece precipita di nuovo a 24 punti dal quasi ex compagno di marca che davvero è vicino a portare il numero 1 altrove, in Aprilia. Colpa di una gomma posteriore che non si è accesa per 15 giri.

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La rabbia di Bagnaia

«Non ce l’ho con la Michelin. Non l’hanno fatto apposta e non sanno neppure loro cos’è successo e perché, ma mi fa girare le p... - afferma Bagnaia -. Fai la pole, vinci la Sprint e in gara migliori la partenza, sei in testa e poi vedi gli altri passarti e darti tre secondi perché non puoi spingere... Ne avevo di più, sono stato il più veloce per tutto il weekend e quando la gomma a un certo punto ha iniziato a funzionare ero di nuovo nettamente il più veloce. Sì, è l’ennesima occasione persa». La prima avvisaglia fin dall’ultima curva del giro di ricognizione («ho perso il posteriore senza quasi accelerare»), poi quando sembrava riuscire a raddrizzare la giornata («recuperavo mezzo secondo al giro: non pensavo di poter vincere, ma visto quello che è successo tra Jorge ed Enea magari ci sarei pure riuscito») è finito a terra, perdendo ulteriori 16 punti. «Ho frenati 18 metri prima rispetto del mio miglior giro e ho perso l’anteriore quando ero ancora dritto... Un’altra cosa inspiegabile. Verso l’Indonesia avremo un sacco di cose da analizzare» dice Pecco, che cerca di guardare al bicchiere mezzo pieno e crede ancora nel terzo titolo consecutivo. «Potevo essere in testa al campionato, ma ne vado da Misano praticamente con gli stessi punti di svantaggio di quando ci sono arrivato due settimane fa. Alla fine 24 punti da recuperare in sei weekend di gara non sono più di quelli che pensassi».

Bagnaia difende Bastianini

Il problema è che Martin va fortissimo. E pure Bastianini e Marquez. E il clima qui s’è surriscaldato. Con la minaccia di rendere pan per focaccia da parte di Jorge, ma non si capisce bene a chi e quando. Anche per questo Pecco difende Enea. «Per me è stato un sorpasso di gara e non lo dico perché sono di parte. L’anno scorso è capitato anche a me subirne di simili, e proprio da Jorge, In India e nella Sprint del Qatar è stato anche più aggressivo».

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