Sainz, nessun rancore: "Capisco la Ferrari, ad Hamilton non si può dire no"

Il pilota spagnolo ha parlato del suo futuro alla Williams e del suo addio alla Rossa: ecco cosa ha detto
Sainz, nessun rancore: "Capisco la Ferrari, ad Hamilton non si può dire no"© Getty Images

"Quando sono arrivato in Ferrari, la scuderia viveva uno dei momenti più difficili degli ultimi anni, prendevano oltre un secondo a giro dai migliori. Vedere com'era al mio arrivo e come è adesso, i progressi arrivati grazie a tutto il lavoro svolto per arrivare fin qui, mi inorgoglisce. Ho vinto le mie prime gare, ho fatto le prime pole, ho ottenuto tanti podi. Sono felice di essere arrivato in una scuderia storica e di essermi goduto questi anni da pilota Ferrari". Carlos Sainz ha ancora davanti diversi weekend con la Rossa ma quando a fine stagione le strade si separeranno, non ci saranno rimpianti. "Non ho rancore verso la Ferrari - racconta il pilota spagnolo ad 'As' - è un rapporto che si è rotto non perchè non eravamo più contenti l'uno dell'altro ma per delle circostanze. Resto convinto che se Hamilton non avesse desiderato di chiudere la carriera in Ferrari, avrei rinnovato. Ma a un sette volte campione del mondo non puoi dire di no, lo capisco". Ma c'è ancora tempo prima dei saluti. "Potrebbe arrivare qualche altra vittoria da qui a fine stagione, Singapore e Las Vegas sono le piste dove abbiamo più chance. Non dico che vinceremo ma saremo più competitivi che ad Austin, Brasile o Abu Dhabi".

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Sainz e il futuro in Williams

Sainz riconosce che "oggi la macchina più forte è la McLaren, senza alcuni errori sarebbero già in fuga nel Mondiale. Ma li abbiamo nel mirino, come anche la Red Bull: non abbiamo la macchina più veloce ma siamo bravi in tutto il resto". Nel futuro dello spagnolo c'è la Williams, scuderia con obiettivi diversi dal Cavallino. "Come sarà il passaggio dalla Ferrari alla Williams? Mi dovrò riadattare ma per sette dei miei dieci anni di carriera mi sono trovato a lottare per i punti e non per vincere. La vita del pilota di F1 è così. Voglio fare in Williams qualcosa di simile a quello che ho fatto in Ferrari o McLaren, aiutare la squadra a migliorare e andare avanti, fare in modo che diventi un team da top 10 o capace di andare sempre a punti".

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