Torino - Oggetti volanti non identificati, con alieni pronti a invaderci casa. Nello specifico Monza, il Tempio della Velocità non solo nostrano. Prima la Mercedes, poi Red Bull, ora la McLaren. La risposta della Ferrari dipende dall’efficacia del pacchetto di aggiornamenti che verrà portato in pista domani. E da un weekend perfetto, che superi la domenica appena passata a Zandvoord, ma si estenda quando meno al sabato, possibilmente anche al venerdì. L’hanno detto già ieri in un primo bagno di folla milanese Charles Leclerc e Carlos Sainz, che a Monza vestiranno i panni di Will Smith e Tommy Lee Jones diventando appunto gli Uomini in Nero. Sperando che sia un kolossal maranelliano.
Men in Black a Monza
L’idea della Ferrari è quella di celebrare ciò che rappresenta lo stato dell’arte nella costruzione delle auto da corsa: la fibra di carbonio, materiale ideato negli Anni 50 e arrivato in Formula 1 grazie al una delle geniali intuizioni di John Barnard. La prima Rossa a utilizzarlo per rinforzare il telaio di alluminio di la 126 C2 del 1983, la prima a salirci sul podio (Silverstone con Patrick Tambay) e vincerci (René Arnoux in Germania) su la 126 C3 dell’anno dopo. Ora la SF-24 è realizzata al 61% di carbonio, il cui colore e look è stato scelto per alcuni dettagli delle monoposto di Monza, come i numeri 16 e 55. Ma tutti neri saranno tute, caschi e scarpe, con inserti di giallo, già celebrato negli anni scorsi proprio a Monza in quando colore della città di Modena e scelto da Enzo Ferrari come sfondo al Cavallino Rampante nero ricevuto in dono dalla famiglia dell’eroe di guerra Francesco Baracca.
Gp Monza: crescono le aspettative
I Men in Black, come detto, sono atterrarti già ieri a San Babila, nel cuore di Milano, per incontrare i tifosi nel negozio di un suo sponsor. E sono rimasti impressionati come i mostri colpiti dalle pistole laser dei film di fantascienza dalla passione dei tifosi. I quali (anche loro) dimenticano evidentemente tutte le delusioni. "Bellissimo essere qui, ogni volta è qualcosa di unico. Con Carlos dicevamo che l’impressione è che quest’anno ci sia ancora più gente" sorride Leclerc. "Incredibile, succede solo qui in Ferrari e per il GP d’Italia. Siamo carichi, ma tutta la squadra lo è per fare bene in questo weekend" gli fa eco Sainz. Così entrambi per una volta abbandonano la cautela di questi mesi difficili, frutto dello sviluppo sbagliato della SF-24 a Barcellona. Anche perché domenica in Olanda la gara è andata oltre le più rosee aspettative (Leclerc sul podio e Sainz 5°, rispettivamente partiti 6° e 10°), ma soprattutto ci sarà quell’agognato secondo pacchetto che dovrebbe garantire performance.
"Monza pista favorevole"
"Vogliamo provare a vincere, anche se è un momento difficile, con la McLaren forte. Ma abbiamo i tifosi, corriamo in casa e abbiamo novità che porteremo in pista" dice Charles, che vuole rivivere la magia dell’apoteosi 2019, la prima stagione in Ferrari con la doppietta personale Spa-Monza. "Sarebbe un sogno rifare quello che è accaduto cinque anni fa" sorride, con Carlos (l’anno scorso in pole e sul podio) che lo supporta e non vuole essere da meno. "Una doppietta sarebbe perfetta qui a Monza". Corredando il tutto con una spiegazione delle sue, come sempre lineare e concreta. "Su un circuito a noi più favorevole come questo e con gli aggiornamenti possiamo lottare, ma vediamo come vanno le prime prove e cerchiamo di mettere tutto assieme".