La Lega propone il carcere per chi manifesta bloccando le strade

La proposta arriva dal deputato Gianangelo Bof e si articola in tre principali punti: carcere, Daspo e modifica al Codice di Procedura Penale
La Lega propone il carcere per chi manifesta bloccando le strade

La questione delle proteste ambientaliste che bloccano le strade potrebbe subire una svolta decisiva. Il deputato del partito Lega, Gianangelo Bof, ha presentato una proposta di legge di tre articoli mirati a combattere il blocco del traffico e garantire la libera circolazione durante manifestazioni non autorizzate.

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Coa chiede Bof

L'iniziativa rende di mira coloro che ostacolano il regolare flusso del traffico, soprattutto i sedicenti attivisti ambientali che ostacolano i viaggi quotidiani dei cittadini, generalmente durante le ore di punta. Il primo articolo della proposta di legge punta a rafforzare le sanzioni, sostituendo le attuali multe, che variano da 1.000 a 4.000 euro, con la reclusione: "La pena della sanzione amministrativa, oggi prevista in caso di ostruzione della libera circolazione stradale o ferroviaria con il proprio corpo, diventa una reclusione da sei mesi a tre anni, indipendentemente se l'ostacolo venga creato su strada o ferrovia comune". Il secondo articolo introduce il Daspo (Divieto di accesso alle manifestazioni sportive) nei confronti dei manifestanti che interrompono il flusso del traffico, mentre il terzo articolo apporta una modifica al Codice di Procedura Penale per rendere l'arresto dei manifestanti colti in flagrante obbligatorio.

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