SPIELBERG - Dopo la gara in Germania la MotoGp si è spostata per due giorni di test privati a Spielberg, in Austria, al Red Bull Ring. Le prove, iniziate ieri, proseguiranno anche oggi e per i partecipanti questo è il primo contatto con la pista che tra tre settimane ospiterà il Gp d’Austria. Il migliore del martedì è stato Andrea Dovizioso, del team Ducati. Grandi assenti le Honda del team Repsol, che il mese scorso sulla stessa pista sono state protagoniste di un evento promozionale mentre importanti novità sono state la presenza della scuderia KTM, in competizione dal 2017, e di Casey Stoner campione del mondo Ducati e collaudatore d’eccezione della moto di Borgo Panigale. Ottima giornata per le Desmosedici: otto di queste, tra satellite e ufficiali, sono nelle prime dieci posizioni.
YAMAHA, NIENTE AGGIORNAMENTI Il team Movistar Yamaha non ha provato aggiornamenti al prototipo e dal primo giorno ha impostato il test alla preparazione della gara che a breve si svolgerà sulla pista. Valentino Rossi e Jorge Lorenzo sono stati autori del nono e dell’undicesimo miglior tempo. Andrea Iannone e Andrea Dovizioso, hanno iniziato le prove con un nuovo telaio, così come Casey Stoner che si è unito ai due piloti Ducati per agevolare la raccolta dati. I due italiani hanno dominato l’ultima parte dei test seguiti dalla terza Ducati, quella con il numero 27, al secondo posto della tabella tempi nelle prove della mattinata. Dovizioso ha segnato il miglior tempo delle prove, 1:23.764s, l’unico a scendere sotto l’1:24s pur essendo un tempo registrato in un test non ufficiale e solo indicativo per capire le prestazioni sulla nuova pista del calendario a breve teatro di un GP. Dal canto suo Stoner è risultato il quarto migliore del test, con il tempo non ufficiale di 1:24.502s.
KTM AL DEBUTTO Il team Suzuki Ecstar ha iniziati il test subito alla ricerca della velocità e del ritmo gara, Alex Espargaro e Maverick Viñales successivamente si sono concentrati sull’elettronica e soprattutto sui problemi di trazioni riscontrati nell’ultimo GP nel quale, la pioggia, ha ampliato le lacune in spinta. Per la prima volta, infine, KTM è scesa in pista a fianco delle altre scuderie e a bordo della RC16 c’erano Mika Kalio e Tom Luthi che da subito hanno provato a relazionarsi con il passo degli altri prototipi e capire il loro livello di sviluppo attuale.