"Sta male, vive per strada": il dramma di Maurizio Schillaci, ex Lazio e cugino di Totò

L'ex calciatore, che ha giocato anche con il Palermo e con il Messina, sta attraversando un momento delicato e difficile: l'appello, gli aiuti e i dettagli
"Sta male, vive per strada": il dramma di Maurizio Schillaci, ex Lazio e cugino di Totò

Maurizio Schillaci, ex attaccante della Lazio e cugino di Totò Schillaci, sta vivendo una situazione drammatica a 62 anni, finito a vivere per strada nella sua città natale, Palermo. La sua condizione è peggiorata a causa di gravi problemi di salute. Di recente ha perso la sensibilità agli arti superiori ed è stato ricoverato in ospedale per esami medici. Tuttavia, dopo essere stato dimesso, l'ex calciatore della Lazio ha continuato a vivere in condizioni precarie. Di recente, l'ex del Palermo è stato costretto a lasciare la stanza in cui viveva, ritrovandosi nuovamente senza un'abitazione, dopo aver vissuto per anni in una Panda che ora non possiede più.

Maurizio Schillaci, le difficoltà e l'appello social

La situazione è stata resa pubblica attraverso un appello sui social fatto da Giusy Caldo, che insieme ad altri volontari sta cercando di aiutare Maurizio Schillaci, nella speranza di migliorare la sua condizione: "Come sapete stiamo aiutando Maurizio Schillaci il *clochard* con il cane di Piazza Verdi (Teatro Massimo). Sta facendo un percorso sanitario, esami etc e noi lo aiutiamo con la gestione del suo cane. Maurizio si trova in uno stato di denutrizione importante. È stanco di alimentarsi con pietanze acquistate (panini, pasta al forno etc). Mi ha detto che gli mancano i sapori di casa e non quelli delle gastronomie. Ed allora vi chiedo… Riusciamo ad organizzare dei turni e cucinare un pochino l'uno portando delle cose cucinate fatte in casa ?". Il giorno precedente Caldo aveva riferito dei primi esami medici fatti da Schillaci, preoccupandosi anche del suo cane Ciccio: "Ho mandato un'associazione di terzo settore che si occupa di clochard da Maurizio. Questa associazione collabora con dei medici ed hanno un'ambulanza in cui curano e visitano i clochard presenti in città. Tramite il loro intervento hanno predisposto un day hospital oggi per Maurizio all'Ospedale Civico per accertamenti. Non sappiamo se seguirà un ricovero nei prossimi giorni o meno. Ieri siamo andati a prendere il suo cane Ciccio per portarlo in una pensione che lo sta ospitando".

Nelle scorse ore è arrivato l'ultimo aggiornamento relativo all'ex calciatore, cugino di Totò Schillaci (attualmente ricoverato a causa di un malore presso il reparto di Pneumologia dell'Ospedale Civico di Palermo): "Maurizio Schillaci oggi aveva l'ennesimo appuntamento in ospedale per un controllo, invece di spostare Ciccio in pensione per poche ore oggi ha fatto lunghe passeggiate e ricevuto coccole dalla mia amica Simonetta. Maurizio sta sistemando delle cose nella sua vita e noi lo stiamo supportando".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La storia di Maurizio Schillaci

Negli anni '80, Schillaci sembrava essere destinato ad una brillante carriera calcistica, tanto che alcuni lo consideravano più talentuoso del cugino Totò Schillaci, celebre per essere stato l'eroe delle "Notti Magiche" dei Mondiali di Italia '90. Il suo percorso nel calcio iniziò a soli 17 anni con la maglia del Palermo, la squadra della sua città natale. Il suo talento emerse definitivamente al Licata, sotto la guida di Zdenek Zeman, in Serie C. Questo gli valse l'attenzione della Lazio, che lo ingaggiò nel 1986. A segnare profondamente la carriera calcistica di Schillaci furono dei problemi fisici. Con la Lazio, Schillaci scese in campo solo 11 volte, riuscendo a segnare un gol. Dopo appena un anno a Roma, iniziò il declino della sua carriera. Dopo il passaggio al Messina, Michele andò alla Juve Stabia e poi fece ritorno al Licata, ma in sei anni riuscì a segnare soltanto un'altra rete. Le sue difficoltà fisiche lo costrinsero a lasciare il calcio professionistico, segnando l'inizio di una lunga parabola discendente segnata da problemi di droga che lo ha portato a vivere oggi in condizioni precarie.

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Maurizio Schillaci, ex attaccante della Lazio e cugino di Totò Schillaci, sta vivendo una situazione drammatica a 62 anni, finito a vivere per strada nella sua città natale, Palermo. La sua condizione è peggiorata a causa di gravi problemi di salute. Di recente ha perso la sensibilità agli arti superiori ed è stato ricoverato in ospedale per esami medici. Tuttavia, dopo essere stato dimesso, l'ex calciatore della Lazio ha continuato a vivere in condizioni precarie. Di recente, l'ex del Palermo è stato costretto a lasciare la stanza in cui viveva, ritrovandosi nuovamente senza un'abitazione, dopo aver vissuto per anni in una Panda che ora non possiede più.

Maurizio Schillaci, le difficoltà e l'appello social

La situazione è stata resa pubblica attraverso un appello sui social fatto da Giusy Caldo, che insieme ad altri volontari sta cercando di aiutare Maurizio Schillaci, nella speranza di migliorare la sua condizione: "Come sapete stiamo aiutando Maurizio Schillaci il *clochard* con il cane di Piazza Verdi (Teatro Massimo). Sta facendo un percorso sanitario, esami etc e noi lo aiutiamo con la gestione del suo cane. Maurizio si trova in uno stato di denutrizione importante. È stanco di alimentarsi con pietanze acquistate (panini, pasta al forno etc). Mi ha detto che gli mancano i sapori di casa e non quelli delle gastronomie. Ed allora vi chiedo… Riusciamo ad organizzare dei turni e cucinare un pochino l'uno portando delle cose cucinate fatte in casa ?". Il giorno precedente Caldo aveva riferito dei primi esami medici fatti da Schillaci, preoccupandosi anche del suo cane Ciccio: "Ho mandato un'associazione di terzo settore che si occupa di clochard da Maurizio. Questa associazione collabora con dei medici ed hanno un'ambulanza in cui curano e visitano i clochard presenti in città. Tramite il loro intervento hanno predisposto un day hospital oggi per Maurizio all'Ospedale Civico per accertamenti. Non sappiamo se seguirà un ricovero nei prossimi giorni o meno. Ieri siamo andati a prendere il suo cane Ciccio per portarlo in una pensione che lo sta ospitando".

Nelle scorse ore è arrivato l'ultimo aggiornamento relativo all'ex calciatore, cugino di Totò Schillaci (attualmente ricoverato a causa di un malore presso il reparto di Pneumologia dell'Ospedale Civico di Palermo): "Maurizio Schillaci oggi aveva l'ennesimo appuntamento in ospedale per un controllo, invece di spostare Ciccio in pensione per poche ore oggi ha fatto lunghe passeggiate e ricevuto coccole dalla mia amica Simonetta. Maurizio sta sistemando delle cose nella sua vita e noi lo stiamo supportando".

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