Genova 2024 e quel filo invisibile con le Olimpiadi di Parigi

Così la capitale europea dello sport sarà degnamente rappresentata nella capitale dei Giochi: sabato 20 luglio in edicola con Tuttosport l’inserto speciale

Un filo invisibile lega Genova 2024 capitale europea dello sport ai Giochi della XXXIII Olimpiade che Parigi ospita perché risultino i più spettacolari e i più belli dell'intera storia a cinque cerchi. L'Italia punta a migliorare il record assoluto stabilito a Tokyo: 10 ori, 10 argenti e 20 bronzi, 40 strepitose medaglie grazie alle quali è stata superata quota 36 registrata a Los Angeles 1932 e a Roma 1960. In Giappone, per la prima volta, il Tricolore ha conquistato almeno una medaglia per ogni giornata e almeno una medaglia in diciannove diverse discipline. E come non rimarcare una volta di più l'ultimo bilancio paralimpico, altrettanto entusiasmante? 69 medaglie (14 ori di cui 11 dal nuoto, 29 argenti e 26 bronzi secondo miglior risultato di sempre dopo il record di 80 medaglie di Roma 1960. In Francia, il nostro Paese si presenta con una squadra mai vista: 2 portabandiera, 403 atleti (209 uomini, 194 donne), un numero record che supera le 384 presenze di Tokyo 2021 in netta controtendenza rispetto al resto del mondo. Anche la Liguria detiene un primato: è la regione italiana con il maggior numero di praticanti in rapporto alla sua popolazione.

Dal Centro Pompidou al nuovo Palasport

Un altro indicatore che va nella direzione indicata da Genova capitale dello sport europeo, da gennaio e sino a dicembre teatro di eventi di assoluto livello nazionale e internazionale ai quali si accompagnano gli interventi sull'impiantistica. Il gioiello è il nuovo Palasport firmato Renzo Piano, presentato in questo mese, il nuovo capolavoro del celeberrimo architetto, da lui donato alla sua città. E, a proposito di filo invisibile con Parigi, quando aveva soltanto 34 anni Piano vinse il concorso internazionale per la realizzazione del Centro Pompidou, battendo la concorrenza di settecento partecipanti e realizzando uno dei musei di arte moderna e contemporanea tuttora fra i più visitati del mondo, sia per le opere conservate al suo interno sia per la struttura avveniristica che lo caratterizza. Tutto si tiene, fra passato e presente, come il pezzo di storia che il nuovo Palasport ha restituito ai genovesi, nel Waterfront di Levante di cui è simbolo e nuovo orgoglio. Ai Giochi l'importante non è vincere, ma partecipare, raccomanda la massima decoubertiniana. Ma Genova 2024 la sua sfida l'ha già vinta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...