Sainz e il GP in Arabia Saudita: "Mi dissero che potevo morire"

Intervenuto al podcast "Nude Project", il pilota della Ferrari ha ricordato ciò che gli successe qualche mese fa quando fu operato d'urgenza a Jeddah

Carlos Sainz è intervenuto al podcast "Nude Project" dove ha fatto il resoconto della sua stagione, ricordando anche i brutti momenti passati come quelli di marzo durante il Gp dell'Arabia Saudita. Il pilota della Ferrari, che il prossimo anno lascerà il posto a Lewis Hamilton, ha raccontato proprio quei momenti in cui dovette rinunciare a prendere parte alla gara nel circuito di Jeddah: "Sono state le due sessioni più dure della mia carriera, su un circuito molto fisico, con curve velocissime. Non avevo mangiato, non avevo energie, ho sudato più del dovuto... Ho sofferto molto".

Il ricordo di Sainz

"Ho detto loro: 'Se mi date qualcosa mi opererò dopo la gara'. Ma mi hanno detto di no, precisando che correvo il rischio che mi accadesse qualcosa di molto grave e che potevo persino morire se l’appendice fosse scoppiata". Queste le parole di Sainz che ha raccontato l'operazione urgente a causa della peritonite, un'infiammazione potenzialmente letale causata dalla perforazione dell'appendice nei casi più estremi, all'ospedale di Jeddah.

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