Accendere le gomme. In casa Ferrari si vorrebbe mettere da parte i discorsi di se e di ma, specie in fatto di qualifiche nel Mondiale 2024 di Formula 1. È una constatazione che nel time-attack la SF-24 faccia fatica a portare celermente in temperature le mescole Pirelli. Come conseguenza, i primi settori dei tracciati che si sono affrontati nei primi sette appuntamenti del campionato sono stati avversi alla Rossa. Non un grande viatico se si pensa che il prossimo weekend si gareggia a Montecarlo, dove per sorpassare servirebbero effetti speciali ed eventi particolari in grado di cambiare lo spartito. Di conseguenza, a Maranello si sta lavorando per, magari, replicare quanto era accaduto nel 2022 con una prima fila tutta del Cavallino Rampante, salvo poi incappare in una disastrosa strategia di cui il buon Charles Leclerc era stato, suo malgrado, vittima.
"Le motivazioni sono molto alte": Leclerc e la maledizione francese
Dopo l'appuntamento di casa della Ferrari a Imola, chiuso con il podio di Leclerc, sarà la volta del fine-settimana in cui sarà Charles a fare da Cicerone, sperando di spezzare l'incantesimo malefico nel Principato: mai in top-3 nella propria esperienza nel Circus. «Come squadra vogliamo aiutarlo a chiudere il conto aperto che ha con la pista di Montecarlo - dichiara il team principal Frederic Vasseur -. Carlos (Sainz, ndr), dal canto suo, ama molto il tracciato del Principato sul quale ha ottenuto il suo primo podio al volante di una Ferrari, dunque le motivazioni per entrambi sono molto alte. Come è noto quello di Monaco è un circuito sul quale i sorpassi con l’attuale generazione di monoposto sono molto difficili. La qualifica sarà di importanza fondamentale: dovremo provare a fare quello step che in questa stagione ancora ci è mancato per partire davanti a tutti. Al simulatore così come nei meeting con gli ingegneri ci siamo preparati nei dettagli e contiamo di essere protagonisti».
"Speriamo di prendere il comando": Red Bull e McLaren nel mirino
La scuderia di Maranello vuol alzare l’asticella e ottimizzare gli aggiornamenti aerodinamici introdotti a Imola e adattarli alle caratteristiche peculiari del circuito cittadino monegasco. Una pista piena di punti ciechi, in cui è necessario sfiorare le barriere e spingersi al limite. Tradotto: prendere grandi rischi. Affrontare la curva di Sainte Devote, la salita del Casinò, il lentissimo tornante di curva 6 e le due esse delle Piscine e alla Rascasse, sfiorando i guard-rail, sarà una grande sfida per i piloti. L'ultima vittoria della Ferrari risale al 2017 con il tedesco Sebastian Vettel e si avrebbe voglia di interrompere il digiuno. Il team del Cavallino potrà contare su una nuova specifica di ala posteriore da alto carico, che dovrebbe aiutare la monoposto tra le tortuose vie del Principato, e su un dispositivo DRS rivisitato con l’intento di aumentarne l’efficacia, in conformità con i cambiamenti apportati sulla SF-24 sul tracciato del Santerno, dove la macchina ha aumentato il proprio livello di carico aerodinamico e ha sviluppato ottime velocità in curva. «Gli aggiornamenti di Imola hanno funzionato e a breve ne arriveranno altri, con i quali speriamo di prendere il comando. Per il momento la Red Bull è ancora il riferimento e anche la McLaren è cresciuta molto» ha dichiarato Leclerc. Si prevede, infatti, un anticipo di un corposo upgrade per Silverstone (5-7 luglio), ma allo stato attuale delle cose si vorrà lavorare sul bilanciamento della monoposto per renderla più efficace nelle qualifiche e permettere a Charles e a Carlos Sainz di sfruttare la costanza nel passo gara.