ROMA - Ha vinto quattro titoli mondiali, ma Sebastian Vettel riconosce che in termini di notorietà, in Germania, arriverà sempre dopo Michael Schumacher, capace di conquistare sette volte il mondiale, dando immenso lustro al suo Paese. "Sono e sarò sempre il numero due qui da noi, ma questo non mi crea problemi - dice il pilota della Ferrari in un'intervista alla tv tedesca ARD - Michael ha fatto fare passi da gigante alla F1 e all'automobilismo in Germania". Del resto Vettel ha sempre ammesso che Schumacher è stato il suo idolo d'infanzia, con cui, tra l'altro, ha avuto l'opportunità di condividere la pista tra il 2010 e il 2012, anni in cui Schu,i tornò a correre per la Mercedes.
Orgoglio tedesco
Secondo Vettel, quindi, tutti i piloti tedeschi presenti e quelli futuri, saranno sempre costretti a fare i conti con la sua leggenda: "Chiunque venga dopo Schumacher deve mettersi in fila e sapere di essere indietro. Ma questa cosa la dico con molta naturalezza. Sono orgoglioso delle mie origini, del mio Paese e non ho nessun problema a dire che sono felice di guidare per la Germania".