Ferrari: Leclerc osannato a Maranello

Il pilota della Rossa ieri pomeriggio si è recato nel quartier generale per brindare alle due vittorie consecutive di Spa e Monza. Per lui bagno di folla e lunga sessione di autografi
Ferrari: Leclerc osannato a Maranello© Marco Canoniero

MARANELLO - Nel quartier generale della Scuderia Ferrari si sono vissute grandi emozoni ieri, quando poco dopo le 16 Charles Leclerc e il team principal, Mattia Binotto, hanno incontrato tutto il personale per brindare ai due successi ottenuti nei Gran Premi di Belgio e Italia. Sebastian Vettel, invece, ha fatto arrivare il suo saluto via telefono. “In Belgio e Italia il successo è arrivato grazie al contributo dell’intero team - ha sostenuto Binotto - il pacchetto aerodinamico ha dato i frutti che ci aspettavamo e il motore, estremamente performante già in Belgio, ha dato riscontri anche migliori con l’introduzione della Spec 3 in Italia". Binotto, quindi, ha voluto complimentarsi anche con Vettel, protagonista di una pessima gara a Monza, ma determinante nella strategia che a Spa ha fatto trionfare Leclerc: "Il contributo di Sebastian è stato fondamentale per raggiungere l’obiettivo che tutti inseguivamo” ha precisato. Poco dopo è arrivata proprio la telefonata del tedesco, che si è congratulato con la squadra e ha ringraziato per l’affetto che in tantissimi gli hanno dimostrato dopo la difficile gara di Monza.

Assalto a Leclerc

Subito dopo la parola è passata a Charles Leclerc, che prima di parlare - e brindare - prodigato in una lunghissima sessione autografi. “Ho vissuto otto giorni indimenticabili: centrare due vittorie al mio primo anno in Formula 1 è qualcosa di incredibile e il merito è soprattutto vostro - ha detto riferendosi ai ragazzi della Gestione Sportiva - specie dopo un inizio di campionato lontano dalle nostre aspettative. La settimana di Monza è stata fantastica: tanto io quanto Seb siamo rimasti elettrizzati dall’accoglienza che ci hanno dato i tifosi a Milano – ha continuato il monegasco – e questo ci ha motivato tantissimo a far bene a Monza. Quando ero in macchina a lottare sentivo il supporto della gente sugli spalti e quando ho passato il traguardo è stata una vera liberazione. Grazie dunque a tutti voi”.

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