"Ferrari, i pianeti nel 2025 si riallineeranno"

La previsione di Capelli, ex ferrarista e commentatore Sky: "La McLaren merita il Mondiale ma il Cavallino ora è una squadra e qui Hamilton tornerà giovane"
"Ferrari, i pianeti nel 2025 si riallineeranno"© Getty Images

Torino - Ha l’occhio e la mente del pilota e sa cosa vuol dire vestire il rosso, presupposti ideali per capire la Formula 1. Ma Ivan Capelli ha qualcosa di più: sa anche spiegarla, a tutti. Prezioso commentatore Sky. La persona ideale per leggere la vigilia dell’ultimo gran premio e proiettarsi già verso la prossima stagione.

Ivan, i pianeti dicono McLaren... 
«La missione era molto difficile prima di arrivare ad Abu Dhabi ma è diventata impossibile già venerdì. La penalizzazione per il problema alle batterie di Leclerc ha dato alla McLaren un vantaggio enorme anche psicologicamente. Le ha permesso di vivere un weekend senza pressione, quella che ti porta a commettere errori. Come quelli di Charles e Carlos in qualifica». 
 
La Ferrari però è molto veloce. 
«Sì, ma nella Formula 1 di oggi a fare la differenza sono i dettagli, la perfezione. La mancata competitività fino alle qualifiche ha portato i piloti a rischiare troppo. A Leclerc ha commesso il track limit, Sainz la sbavatura all’ultima curva che gli è costata la prima fila. L’ultimo colpo alle speranze. Davanti avrebbe messo pressione a Norris e magari poteva trovarsi davanti alle McLaren alla prima curva». 
 
Cosa può succedere? 

«Per me Carlos può vincere, ma servirà anche un aiuto. Penso a una safety car per la rimonta di Leclerc ma più a guai della McLaren, che però quest’anno hanno mostrato un’affidabilità clamorosa. Segno di una grande lavoro. Dico che merita il Mondiale costruttori che premia proprio la bravura di un team». 
 
Ma il titolo piloti l’ha stravinto Verstappen... 

«Norris... Non tutti possono essere all’altezza di chi fa la storia come Max, Hamilton, Ayrton, Alonso quando aveva la macchina. Per competere con Verstappen devi entragli nella testa, capire cosa fa e cercare di fare di più». 
 
Cosa è mancato alla Ferrari? 
«Può recriminare il momento buio dopo la vittoria. Ha sbagliato strada e tra Canada, Barcellona e Austria ha perso tanti punti importanti». 
 
Arriva un Hamilton reduce dubbioso di se stesso. 
«Quest’anno, a parte l’impresa di Silverstone e qualche altro alto, non ha trovato il bandolo della matassa, ma per lui inizierà una nuova gioventù ed euforia perché arriva in una squadra che ha fatto la storia. Neppure lui, con tutto quello che ha vinto e vissuto, si rende ancora conto di cosa significa essere pilota Ferrari. Gli darà la forza per riappassionarsi della F1 e lui darà alla Ferrari il suo apporto importante di esperienza, metodologia di lavoro e fare squadra intorno a lui».  
 
Quindi come vede il 2025 rosso? 
«La cosa più importante del 2024 è proprio quella di essere riuscita a venire fuori dalla crisi estiva. Significa capire i propri problemi ed essere squadra, l’inizio di una strada che ti porta a vincere. Tecnicamente sarà veramente competitiva, ha la consapevolezza giusta e arriva Hamilton. I pianeti si riallineeranno». 

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