"Non sono deluso per la scelta di Newey, perché con lui abbiamo parlato e abbiamo provato. Ha fatto la sua scelta e la rispetto, ognuno è libero in tal senso. Lui ha ritenuto meglio l'Aston Martin, per me la Ferrari resta la squadra numero uno. Peccato per Adrian": così Charles Leclerc, ai microfoni di Sky Sport, commenta la scelta dell'ingegnere inglese che ha scelto l'Aston Martin dopo essere stato a lungo vicino alla Ferrari. "Io credo molto più nel gruppo che nel singolo - ha aggiunto il monegasco - e noi abbiamo tantissime persone super talentuose. Sono certo che questo è il team vincente e Vasseur sta facendo un lavoro straordinario e creando le basi per i prossimi anni. Faremo di tutto per dimostrare a Newey che ha avuto torto a non venire in Ferrari".
Le parole di Leclerc
"Qui a Baku non si pensa più a Monza, anche se è stato bellissimo e avremo modo di ricordare tutto a fine stagione. Bisogna concentrarsi sulle prossime gare - ha spiegato Leclerc parlando del gran premio di domenica prossima - Baku mi piace tanto, McLaren ancora favorita ma proviamoci... Ogni volta che metto il casco io penso alla vittoria. Se faccio la doppietta poi penso alla tripletta… e dopo alla quarta. Baku è una pista che mi piace tanto, ma detto questo la McLaren è ancora una volta la macchina da battere. Lo è anche la Red Bull, pur avendo avuto un weekend un po' deludente a Monza, sotto le aspettative. Ma qui non ho dubbi che torneranno alle prestazioni che avevano prima. Questi due team sono i favoriti, ma sua una pista così prendere un po' più di rischi in qualifica può fare la differenza. E noi ci proveremo".
Leclerc resetta Monza
"A Monza è stato bellissimo, lo è stato dal punto di vista emotivo ma anche come spinta per il team". Così a Sky Sport Charles Leclerc che ha aggiunto: "La squadra a sua volta ha spinto tanto per portare un upgrade nell'ultimo weekend di gara e tutto questo ha aiutato a vincere. Un successo era importante per vedere gli effetti del lavoro fatto e arrivare a questo risultato. Appena la gara è finta sono tornato a Monaco e ho dovuto resettare tutto".