SHANGHAI - Lewis Hamilton conquista la vittoria (la 54ª in carriera) nel Gran Premio della Cina, secondo appuntamento del mondiale di Formula 1. Il britannico della Mercedes, che partiva in pole position, è scattato subito in testa restando sempre al comando della gara. Secondo posto per Sebastian Vettel, che ha provato a sorpassarlo di “strategia” (anticipando la sosta ai box nei primissimi giri), ma è stato penalizzato dall’ingresso della Safety Car in pista e dal drive through obbligatorio per tutti arrivato dopo pochi giri, a seguito degli incidenti di Stroll e Giovinazzi. Ora Hamilton e Vettel sono a pari punti nella classifica piloti: 43 a testa. Il duello per il titolo riparte alla pari in vista del prossimo Gp, in Bahrain il prossimo 16 di aprile. Di confortante c’è che la Ferrari ha confermato le ottime impressioni destate in Australia: è veloce almeno quanto la Mercedes ed è affidabile. Grandissima gara per Max Verstappen della Red Bull, che partiva da sedicesimo ed è arrivato sul podio, terzo. Quarto il suo compagno di squadra Daniel Ricciardo, quinto l’altro ferrarista Kimi Raikkonen. Sesto posto per Valtteri Bottas, che paga un errore di traiettoria. Settimo Carlos Sainz su Toro Rosso, ottavo Kevin Magnussen del Team Haas, a punti anche le due Force India, con Perez nono e Ocon decimo.
LA GARA Prima della partenza la pista è bagnata e c’è indecisione sulle gomme da montare, Hamilton prova le slick ma va lungo nel giro di ricognizione, Vettel ci pensa moltissimo, ma entrambi decidono di partire con le intermedie. Hamilton scatta in testa, Bottas attacca Vettel che resiste e comincia a inseguire il britannico. Daniel Ricciardo, quinto, riesce a superare Raikkonen, Verstappen parte a razzo e da sedicesimo si ritrova settimo. Subito si entra in regime di safety car per l’uscita di pista di Lance Stroll, mentre Vettel finisce sotto investigazione per essersi posizionato troppo all’interno sulla griglia di partenza. Al terzo giro il tedesco entra ai box per montare le slick, con mescola soft, e rientra in sesta posizione.
BOTTO GIOVINAZZI Al quarto giro Antonio Giovinazzi fa un clamoroso botto, nello stesso punto dove ieri era uscito in qualifica e fa entrare in pista la Safety Car. Tutte le vetture devono ripassare in pit lane, una decisione che compromette la strategia di Vettel, che anticipando il pit stop pensava di poter recuperare lo svantaggio su Hamilton: il tedesco è furioso. Al settimo giro bandiera verde e si ricomincia a girare normalmente: Vettel prova subito a recuperare e comincia a duellare con Raikkonen per la quarta posizione. Hamilton, che nel frattempo pure è passato alle slick, resta in testa davanti a Ricciardo e Verstappen, ma all’11° giro l’olandese infila il suo compagno di squadra e si porta in seconda posizione, Bottas intanto, dopo un errore di traiettoria, finisce nelle retrovie, ed è decimo.
SEB ALL’ATTACCO Vettel, risalito in quinta posizione, scalpita dietro Ricciardo e Raikkonen in attesa del momento buono per sorpassare entrambi. I due fanno da “tappo” per il tedesco e favoriscono la fuga di Hamilton che comincia a navigare in solitaria incrementando il distacco dagli inseguitori. Lo scatto decisivo di Seb arriva al ventesimo giro, quando trova lo spunto giusto, supera il finlandese e inizia ad andare in pressing su Ricciardo. Al 22esimo giro Seb e Dani sono ruota a ruota, e danno vita a uno scontro ad altissima tensione: nessuno dei due alza il piede dal pedale, ma alla fine la vince il ferrarista che passa di prepotenza in terza posizione e punta Verstappen, andando subito vicinissimo ai suoi scarichi. Al 28° giro arriva il sorpasso: Verstappen sente la pressione di Vettel e va lungo in staccata, il tedesco ringrazia e si prende la seconda posizione. Ora c’è Hamilton da riprendere, ma il britannico ha un vantaggio di dieci secondi.
CAMBIO VETTEL Al 35esimo giro Vettel rientra ai box per il cambio gomme e monta un altro treno di soft. Quando torna in pista è terzo: davanti ha Kimi Raikkonen, dietro Max Verstappen. Intanto Valtteri Bottas è risalito di molte posizioni dalle retrovie ed è quinto. Cambia anche Lewis Hamilton, al 37esimo giro, ma il vantaggio accumulato dal britannico ormai è tale che gli consente di rientrare in pista ancora al comando. Sostituzione gomme anche per Raikkonen al passaggio numero 40, il finlandese rientra in sesta posizione. Vettel continua a spingere e recupera terreno, ma il distacco da Hamilton, a 15 giri dal termine, è ancora ampio, 8 secondi circa.
KIMI RISALE, LEWIS GESTISCE Poi la gara arriva al termine con pochi guizzi. Kimi Raikkonen risale in quinta posizione, Ricciardo, quarto, si avvicina a Verstappen e prova a soffiargli il podio in due tentativi di sorpasso che però non riescono, mentre Lewis Hamilton continua ad amministrare il suo vantaggio su Vettel, passato a sei secondi a due giri dal termine. «Grazie ragazzi, buon lavoro» commenta Vettel tagliando il traguardo, ma dal tono di voce si intuisce che il tedesco avrebbe voluto di più.