Quando un anno fa furono annunciate le prime leghe regionali di Valorant, su un modello simile alle European Regional League di League of Legends, destò grande sorpresa l’assenza dell’Italia, inserita insieme al Portogallo all’interno della Vrl, Valorant Regional League appunto, spagnola. A distanza di dodici mesi, il sistema delle leghe competitive cambia e si aggiorna, ampliando al tempo stesso il numero di nazioni con una propria competizione. Carlo Barone, supervisor e brand management Italia di Riot Games, ha infatti annunciato ufficialmente ciò che in molto sospettavano o si auguravano: nel 2023 anche l’Italia avrà la propria Challengers League.
La forza della community
In occasione del lancio della nuova lega italiana, presentata durante Round One, l’evento B2b organizzato da Iidea e dedicato al business degli esports e del mondo gaming, Carlo Barone ha in particolare sottolineato quanto sia stata importante la forza della community italiana di Valorant per ottenere questo importante risultato: “La community italiana ha mostrato la sua passione per Valorant fin dal momento del lancio nel 2020. Negli ultimi due anni ci sono state fantastiche competizioni e momenti indimenticabili attraverso i quali la nostra community ha dimostrato la sua dedizione e l’ambizione a puntare ancora più in alto. Siamo veramente orgogliosi di annunciare che, tramite la Valorant Challengers League, i nostri giocatori italiani avranno la possibilità di competere nei tornei più importanti nel mondo. Non vediamo l’ora di vedere i talenti che emergeranno da questa nuova competizione!”
Valorant passa a Pg Esports
Oltre all’introduzione della lega italiana, la grande novità è che la gestione e l’organizzazione saranno operate da Pg Esports, tournament organizer italiano che eredita l’onere da Pro Gaming, realtà che si è occupata di Valorant in Italia negli ultimi due anni con le Agents Series e il Circuito Tormenta. “Siamo orgogliosi di essere stati scelti da Riot Games per la creazione della Valorant Challengers Italy”, ha dichiarato Pier Luigi Parnofiello, CEO e founder di PG Esports, che ha proseguito: “Abbiamo l’opportunità di lavorare per far crescere ulteriormente l’ecosistema competitivo italiano di un titolo così importante come Valorant e non vediamo l’ora di creare un prodotto che possa soddisfare al meglio le aspettative della community di appassionati”.
Come funziona la nuova lega
La Challengers League di VALORANT si affianca così ai PG Nationals di League of Legends come la migliore opportunità per i talenti e i team nazionali di crescere professionalmente nel mondo dell’esports. La lega si comporrà di otto squadre e sarà inserita in una scena competitiva europea, ovvero i Challengers: questa competizione ha l’obiettivo di scoprire nuovi talenti tramite un sistema verticale di tornei che grazie alle oltre 20 leghe locali selezionerà le migliori squadre che si sfideranno nei tornei Challengers Ascension regionali, dando quindi alle squadre italiane anche un obiettivo superiore e una vetrina internazionale. I vincitori dei tornei regionali avranno quindi l’incredibile opportunità di partecipare, l’anno seguente, nelle Leghe Internazionali, il massimo livello dell’ecosistema competitivo di Valorant.