Il Belgio senza stelle sogna lo sgambetto alla Francia senza Mbappé

Una rivalità storica, geografica e culturale si sublima nello sport. Ai Diavoli Rossi serve solo vincere
Il Belgio senza stelle sogna lo sgambetto alla Francia senza Mbappé© foto emmanuele mastrodonato-ag a

Una rivalità geografica e culturale vivrà stasera l'ennesimo episodio di confronto sportivo, o per meglio dire calcistico. E ancora una volta con il Belgio a sognare, per non dire bramare, di fare lo sgarro all'odiatissimo vicino rappresentato dalla Francia. Due tradizioni totalmente opposte si sfideranno stasera allo stadio Re Baldovino, con i padroni di casa, che nella loro storia non hanno mai alzato un trofeo, che sentono il bisogno di fare lo scalpo ai vicecampioni dell'ultimo Mondiale. Non solo per una questione di prestigio, ma anche per potere ancora rimanere in gioco in una Nations League che li vedrebbe praticamente fuori dalle possibilità di qualificazione in caso di sconfitta, anche se persino un pari sarebbe visto come un mezzo tonfo. Per avere successo, la ricetta sembra essere quella di migliorare in difesa. Parola di Wout Faes, centrale della retroguardia della squadra allenata da Domenico Tedesco, che in conferenza stampa ha fatto capire che i cinque gol subiti in tre partite sono troppi: «Dovremmo difendere in modo più compatto di quanto fatto nel primo scontro con la Francia o contro l'Italia, quando non abbiamo eseguito il piano tattico del mister». L'occasione, con l'assenza di Kylian Mbappé, potrebbe essere di quelle ghiotte, anche se i belgi stanno sentendo la mancanza di capitan Kevin De Bruyne e del bomber storico Romelu Lukaku.

Belgio, tocca a Openda

Toccherà dunque al rampante Louis Openda provare a rompere il muro francese, che ha in parte scricchiolato nell'ultimo incontro in Israele, dove solo la poca solidità dell'avversario ha permesso ai Bleus di dilagare nel finale. Senza vittoria in casa contro i francesi dal 9 settembre 1981, quando vinsero 2-0 nelle qualificazioni ai Mondiali di Spagna, i belgi sognano il gran colpo davanti al loro pubblico. La squadra di Didier Deschamps, dal canto suo, dovrà fare risultato pieno per evitare la fuga degli azzurri, che hanno una grande opportunità di scattare giocando in casa contro la nazionale più debole del raggruppamento. In attacco ci sarà fino all'ultimo il rebus tra Kolo Muani e Marcus Thuram come centravanti, con l'interista che sembra aver smaltito il problema alla caviglia. Nella batteria dei trequartisti, invece, dovrebbero partire Dembelé, Nkunku e Barcola, con il secondo tra questi che ha preso la 10 di Mbappé e non lo sta facendo rimpiangere. Tuttavia, il capitano assente fa sempre parlare di sé, e lo stesso commissario tecnico francese lo ha voluto difendere dopo le polemiche sulla sua vacanza in Svezia durante la trasferta dei Bleus in Medio Oriente: "Non è qui, e fa quello che vuole nei suoi giorni liberi. A qualcuno magari darà fastidio, ma se è libero è libero. Parliamo di un ragazzo che non ha una vita privata come gli altri". A difendere Mbappé è arrivato anche colui che ha ereditato la sua fascia da capitano, Aurelien Tchouameni: "Il suo amore per la nazionale non è in dubbio e non vediamo l'ora che torni. Si è montato un caso esagerato per la sua assenza". Nel frattempo, a Bruxelles si rallegrano della mancanza del goleador francese. E mai come oggi sognano uno sgambetto storico.

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