Superlega, Figc sospende sanzioni per i club che vogliono aderire: il comunicato

La decisione della Federcalcio è una conseguenza della sentenza arrivata il 21 dicembre 2023 dalla Corte di giustizia dell'Unione Europea
Superlega, Figc sospende sanzioni per i club che vogliono aderire: il comunicato

Novità importanti per quanto riguarda la Superlega. In Italia, infatti, non ci sarà prevista nessuna sanzione per i club che aderiscono al nuovo progetto (o comunque ad altre competizioni al di fuori di tutti i canali ufficiali). A renderlo noto è la Federcalcio, che ha optato per la sospensione della minaccia di esclusione dei club dissidenti. La decisione è una conseguenza della sentenza arrivata il 21 dicembre 2023, quando la Corte di giustizia dell'Unione Europea aveva stabilito che è illegale vietare ai club di partecipare ad altri tornei riconoscendo come illegale il monopolio di UEFA e FIFA.  

Superlega e FIGC, cosa cambia

Dopo il caso Superlega partito nel 2021 la Federcalcio aveva modificato il comma 2 dell'articolo 16 delle Noif, deliberando "la decadenza delle società professionistiche dall’affiliazione alla F.I.G.C. nelle seguenti ipotesi: a) se partecipano a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute", aggiungendo che per l'iscrizione in Serie A, B e C sarebbe stato necessario depositare anche un documento apposito per attestare "l’impegno a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla UEFA e dalla FIGC”. Queste sanzioni ora sono state sospese in seguito alla decisione presa dalla Corte di giustizia. In ogni caso già dal principio non era ancora stata erogata nessuna sanzione per le società che avevano aderito al progetto. Adesso, in più, non sarà neanche necessario impegnarsi formalmente a rinunciare alla Superlega.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Superlega, il comunicato FIGC

"Il presidente federale, vista la delibera del Consiglio Federale adottata nella riunione del 17 maggio 2021, pubblicata con Comunicato Ufficiale n. 243/A del 18 maggio 2021, e la delibera del Consiglio Federale adottata nella riunione del 20 dicembre 2023, pubblicata con Comunicato Ufficiale n. 140/A del 21 dicembre 2023; visto, in particolare, l’art. 16, comma 2, lett. a) delle NOIF, di cui al Comunicato Ufficiale n. 243/A del 18 maggio 2021, nel quale cosi si legge “[….] se partecipano a competizioni organizzate tra associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla UEFA e dalla FIGC”; visti, altresì, il punto A-1) della Sezione II) “ULTERIORI ADEMPIMENTI PER LE SOCIETA’ DI SERIE A”, il punto A-1) della Sezione III) “ULTERIORI ADEMPIMENTI PER LE SOCIETA’ DI SERIE B” e il punto A-1) della Sezione V) “ULTERIORI ADEMPIMENTI PER LE SOCIETA’ DI SERIE C”, di cui al Comunicato Ufficiale n. 140/A del 21 dicembre 2023, nel quale così si legge: “ [….] contenente […] l’impegno a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla UEFA e dalla FIGC”; ritenuto opportuno analizzare la formulazione delle suddette norme alla luce della sentenza C-333/21 della Corte Giustizia dell’Unione Europea del 21 dicembre 2023; visto l’art. 24, comma 3 dello Statuto Federale; sentiti i Vice Presidenti federali delibera di sospendere temporaneamente, nelle more dell’espletamento dei richiamati approfondimenti, l’efficacia delle disposizioni di cui al richiamato art. 16, comma 2, lett. a) delle NOIF, di cui al Comunicato Ufficiale n. 243/A del 18 maggio 2021, limitatamente alla parte in cui così si legge: “ […..] se partecipano a competizioni organizzate tra associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla UEFA e dalla FIGC”, nonché alle richiamate lett. A-1) della Sezione II), lett. A-1) della Sezione III) e lett. A-1) della Sezione V), di cui al Comunicato Ufficiale n. 140/A del 21 dicembre 2023, limitatamente alla parte in cui così si legge: “[….] contenente […..] l’impegno a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla UEFA e dalla FIGC”. La presente delibera sarà oggetto di ratifica da parte del Consiglio Federale nella prima riunione utile".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Novità importanti per quanto riguarda la Superlega. In Italia, infatti, non ci sarà prevista nessuna sanzione per i club che aderiscono al nuovo progetto (o comunque ad altre competizioni al di fuori di tutti i canali ufficiali). A renderlo noto è la Federcalcio, che ha optato per la sospensione della minaccia di esclusione dei club dissidenti. La decisione è una conseguenza della sentenza arrivata il 21 dicembre 2023, quando la Corte di giustizia dell'Unione Europea aveva stabilito che è illegale vietare ai club di partecipare ad altri tornei riconoscendo come illegale il monopolio di UEFA e FIFA.  

Superlega e FIGC, cosa cambia

Dopo il caso Superlega partito nel 2021 la Federcalcio aveva modificato il comma 2 dell'articolo 16 delle Noif, deliberando "la decadenza delle società professionistiche dall’affiliazione alla F.I.G.C. nelle seguenti ipotesi: a) se partecipano a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute", aggiungendo che per l'iscrizione in Serie A, B e C sarebbe stato necessario depositare anche un documento apposito per attestare "l’impegno a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla UEFA e dalla FIGC”. Queste sanzioni ora sono state sospese in seguito alla decisione presa dalla Corte di giustizia. In ogni caso già dal principio non era ancora stata erogata nessuna sanzione per le società che avevano aderito al progetto. Adesso, in più, non sarà neanche necessario impegnarsi formalmente a rinunciare alla Superlega.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Superlega, Figc sospende sanzioni per i club che vogliono aderire: il comunicato
2
Superlega, il comunicato FIGC