TRIESTE - Finora si sta dimostrando di gran lunga la miglior Triestina delle ultime stagioni ma, paradossalmente, il pubblico amico (a parte lo scivolone iniziale sull’erba del Rocco contro il Trento) non ha mai potuto applaudirla. L’appuntamento, per tutti gli applausi finora persi per strada e anche per quelli garantiti da un derby triveneto in anticipo serale, è fissato dunque per le 20.45 stasera al Rocco di Valmaura contro il Vicenza. Un evento che sancirà anche il grande ritorno della squadra di Attilio Tesser su un rettangolo erboso promosso in extremis dalla Lega Pro (dopo un mese e mezzo da emigranti, ma anche tre gare vittoriose a Fontanafredda), nonostante il parere contrario di una Triestina non ancora soddisfatta riguardo le condizioni di un manto uscito scalcagnato dalla parentesi musicale estiva e poi rattoppato in modo discutibile, benché protetto dalle piogge delle ultime ore da ampi teloni.
Tesser, specialista in salti di categoria
A due soli punti dalla capolista nonostante una rosa completamente rivoluzionata, la nuova dirigenza a trazione statunitense guidata da Ben Rosenzweig (che, salvata la società strappandola da mani infelici, fa ancora fatica a comprendere i motivi di un avvio di stagione praticamente in campo neutro per cause completamente estranee alle sue responsabilità), si è affidata a un Tesser specialista in salti di categoria. Professionista di lunga data e tecnico dalle grandi doti umane, per nulla appagato dalle numerose promozioni ben incastonate nella sua bacheca (quelle sull’asse Cremona-Pordenone-Modena, senza dimenticare l’epopea di Novara dalla C alla A), si è rivelato pronto a rimettersi in discussione ripartendo da zero.