Pagina 1 | Le scuole Toro e Juve: i "piemontesi" il segreto della Torres dei record

Le scuole Toro e Juve: i "piemontesi" il segreto della Torres dei record

La Torres che va a fare visita alla Juventus Next Gen è la grande rivelazione d’Italia. Unica squadra a punteggio pieno fra i professionisti: una vera e propria macchina da guerra, fondata sulle idee del tecnico Alfonso Greco, che sogna una stagione di vertice in un girone B ricco di corazzate. Ma i sardi ad Alessandria ci arrivano grazie alla forza di tanti singoli con un passato in Piemonte: con la maglia bianconera della Juventus, oppure con quella granata cucita addosso.

Zaccagno e Siniega: un passato granata

Come il portiere Andrea Zaccagno, l’estremo difensore dell’ultimo Scudetto vinto dalla Primavera di Moreno Longo nell’ormai lontano 2015. Classe ’97, quest’anno vuole prendersi una grande rivincita nei confronti di una carriera che non è mai decollata, nonostante sia uno dei portieri più affidabili della terza serie: per lui 74 gettoni in questa categoria, collezionati nelle esperienze con Pro Vercelli, Pro Piacenza, Vibonese, Entella e Rimini, fino al passaggio estivo alla Torres. Zaccagno è un titolare inamovibile: solo due gol subiti nelle prime cinque partite e adesso ha il solo obiettivo di regalarsi un’annata memorabile, come quando Massimo Bava lo prese dal fallimento del Padova risalente al 2014, portandolo a Torino. E al primo anno si tolse lo sfizio di vincere il tricolore.

In difesa, poi, spicca un’altra vecchia conoscenza del Toro, che si è distinta in positivo nell’infelice parentesi di Marcello Cottafava in Primavera: Giacomo Siniega. Sarà un gregario molto utile per il pacchetto arretrato: inizio in sordina per il ragazzo ora di proprietà dell’Empoli, ma alla Torres nel tempo potrà dare una grande mano. Difensore centrale, classe 2001, in Serie C ha già vissuto due campionati da titolare con le maglie di Grosseto e San Donato Tavarnelle.

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Liviero e Fischnaller, esplosi nel vivaio bianconero

Anche in Sardegna vuole ritagliarsi spazio, al pari di Matteo Liviero. 30 anni, ha trascorso le giovanili nella Juventus, prima di iniziare un lunghissimo tour in giro per l’Italia. Un po’ di Serie B e tanta Serie C, con la Torres ha già collezionato 3 presenze in questo campionato, facendosi notare per un gol contro l’Olbia e per un assist nel finale per Diakite contro il Rimini, decisivo per conquistare i tre punti.

Infine, fra le vecchie conoscenze bianconere, guai a dimenticare Manuel Fischnaller. Bolzanese, classe ’91, si è fatto le ossa nella Primavera bianconera guidata da Luciano Bruni nella stagione 2009-2010. In una rosa stellare, che vantava giocatori come Ciro Immobile, Iago Falque, Carlo Pinsoglio e Luca Marrone. Dopo la trafila a Vinovo, Fischnaller ha girato un’infinità di squadre. Portando sempre in dote un buon numero di gol. Adesso, raggiunta ormai da tempo la maturità calcistica, sogna una stagione indimenticabile con la casacca della Torres. Quando vedrà le maglie bianconere, sicuramente si emozionerà.

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La Torres che va a fare visita alla Juventus Next Gen è la grande rivelazione d’Italia. Unica squadra a punteggio pieno fra i professionisti: una vera e propria macchina da guerra, fondata sulle idee del tecnico Alfonso Greco, che sogna una stagione di vertice in un girone B ricco di corazzate. Ma i sardi ad Alessandria ci arrivano grazie alla forza di tanti singoli con un passato in Piemonte: con la maglia bianconera della Juventus, oppure con quella granata cucita addosso.

Zaccagno e Siniega: un passato granata

Come il portiere Andrea Zaccagno, l’estremo difensore dell’ultimo Scudetto vinto dalla Primavera di Moreno Longo nell’ormai lontano 2015. Classe ’97, quest’anno vuole prendersi una grande rivincita nei confronti di una carriera che non è mai decollata, nonostante sia uno dei portieri più affidabili della terza serie: per lui 74 gettoni in questa categoria, collezionati nelle esperienze con Pro Vercelli, Pro Piacenza, Vibonese, Entella e Rimini, fino al passaggio estivo alla Torres. Zaccagno è un titolare inamovibile: solo due gol subiti nelle prime cinque partite e adesso ha il solo obiettivo di regalarsi un’annata memorabile, come quando Massimo Bava lo prese dal fallimento del Padova risalente al 2014, portandolo a Torino. E al primo anno si tolse lo sfizio di vincere il tricolore.

In difesa, poi, spicca un’altra vecchia conoscenza del Toro, che si è distinta in positivo nell’infelice parentesi di Marcello Cottafava in Primavera: Giacomo Siniega. Sarà un gregario molto utile per il pacchetto arretrato: inizio in sordina per il ragazzo ora di proprietà dell’Empoli, ma alla Torres nel tempo potrà dare una grande mano. Difensore centrale, classe 2001, in Serie C ha già vissuto due campionati da titolare con le maglie di Grosseto e San Donato Tavarnelle.

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