TORINO - Occhio al Venezia: nella lotta per la A, fra qualche mese potrebbe esserci anche la squadra di Paolo Vanoli. Negli ultimi mesi del campionato appena concluso, il suo Venezia è stato capace di passare dalla zona retrocessione alla qualificazione playoff, dove forse c’è arrivato con un po’ di fiatone (eliminato a Cagliari nel turno preliminare). Ma quel che conta è sapere che per la prossima stagione si parte da una base più che competitiva con un allenatore che sa iIl fatto suo, capace di riportare l’entusiasmo a Venezia, dal suo arrivo tutte le scorie con la piazza, nate dalla retrocessione del 2022, sono state superate, altra condizione importante per approcciare al meglio la prossima stagione. Ma un’altra figura chiave della rinascita veneziana è il ds Filippo Antonelli, giunto in Laguna lo scorso dicembre, chiusa l’esperienza col Monza. E dopo la scuola vissuta con Galliani, Antonelli ha dimostrato di essere un ottimo dirigente. Al mercato di gennaio il Venezia ha fatto una mezza rivoluzione che poteva essere rischiosa e invece è arrivato il piazzamento playoff finale. Ma soprattutto Antonelli sembra essere l’uomo giusto nel raccordo fra squadra e società, i suoi risultati parlano chiaro. E ora, che mercato sarà? La grande stagione di Pohjanpalo fa pensare che il bomber finlandese possa essere ceduto ma la cosa non va data per scontata, anzi. Significativo come lo stesso Antonelli abbia annunciato di voler varare una squadra molto competitiva: con Pohjanpalo lo è, ma se parte, lo fa solo per una cifra importante che permetterebbe di reinvestire sul potenziale della squadra. Certo, ripartire dai suoi gol vorrebbe dire avere una marcia in più nella lotta per la A. Ma la proprietà dello statunitense Duncan Niederauer ha già dimostrato di sapersi ben destreggiare sul mercato portando in Italia prospetti interessanti. E il primo colpo di Antonelli sembra proprio uno di questi: il difensore olandese Jay Idzes, parametro zero proveniente dal Go Ahead Eagles, 23 anni e una buona esperienza in Eredivisie, la A olandese. Per il resto si vedrà. Ma quel che più conta è che a Venezia sia tornato il clima giusto, che le scorie della retrocessione del 2022 e dei primi mesi della passata stagione siano alle spalle. Solo così si può pianificare qualcosa di grande per la prossima annata.