TORINO - Uno spettro si aggira per la Ternana, quello di Cristiano Lucarelli. L’allenatore che nel 2021 riportò le Fere in B a suon di record, era stato esonerato il 26 novembre con la squadra al 5° posto ma che in precedenza si era issata in testa da sola alla B con 5 vittorie di fila. Il rapporto con Bandecchi si era logorato, già alla fine della scorsa deludente stagione il patron della Ternana aveva fatto sottoscrivere a Lucarelli una dichiarazione di intenti in cui si regolamentava, d’intesa con la società, il suo operato da tecnico. Tuttavia, il suo successore fa parecchio fatica ad imporsi: Aurelio Andreazzoli era stato chiamato da Bandecchi per cercare di lottare per la A diretta, visto che si presentava in B da imbattuto nella categoria. L’ex collaboratore tecnico della Roma vi aveva allenato solo nel 2017-18, ad Empoli: anche allora subentrò in stagione (a Vivarini) con la squadra in zona playoff e la portò a vincere la B senza neanche un ko. Bandecchi sognava di ripetere quel colpo lì, forse sopravvalutando una rosa che potrebbe essere molto cambiata in questa sessione di mercato. Ma il primo bilancio di Andreazzoli alla Ternana inizia a essere preoccupante: 5 uscite e solo 4 punti, con 3 ko, di cui 2 nelle ultime uscite del 2022, sempre incassando tre gol (a zero), in casa dal Como e nella tana della capolista Frosinone, risultati che hanno fatto scattare l’allarme e le nostalgie dei tifosi per il precedente allenatore: la Ternana di Lucarelli viaggiava alla media di 1.57 punti, quella di Andreazzoli va a quasi la metà, 0.80. Certo, al nuovo allenatore va dato tempo, tant’è che non è in discussione, è in sella da poco più di un mese e andrà valutato con più precisione dopo aver lavorato durante la sosta per soppesare meglio le potenzialità del gruppo. Alla ripresa, domenica 15 la Ternana riceverà l’Ascoli, gara da non fallire per difendere l’8° posto attuale, l’ultimo buono dei playoff, e provare a svoltare. Certo, il calendario di gennaio degli umbri è impegnativo: dopo l’Ascoli, la Ternana farà visita alla Reggina seconda (all’andata battuta da Lucarelli), e chiuderà il mese ospitando il Modena. Servirà un buon bottino, altrimenti, le nostalgie per Lucarelli aumenteranno. Anche perché non va dimenticato che, pur esonerato, ha ancora un contratto fino al 2025, più lungo di un anno di quello di Andreazzoli.