Sampdoria e Pirlo: è l'anno della verità

Nonostante il ko per 1-0 nell'esordio contro la Dynamo Bucarest (squadra della 4ª serie tedesca), Manfredi sta facendo la squadra al Maestro che ha l'occasione di dimostrare di essere all'altezza del suo soprannome
Sampdoria e Pirlo: è l'anno della verità© LAPRESSE

TORINO - Giorno dopo giorno, prende corpo una Sampdoria sempre più competitiva che potrebbe essere decisamente superiore a quella della scorsa stagione, sempre rimasta a metà del guado, capace di vivere momenti esaltanti e subito dopo cadute pesanti e ingiustificabili che hanno finito per minare, parzialmente, la scorsa stagione, chiusa all’8° posto, con eliminazione al 1° turno dei playoff, in casa di quel Palermo che era appena passato a un sampdoriano, l’allenatore Michele Mignani, ex giocatore blucerchiato, genovese da esportazione. L’acquisto di Massimo Coda - dal Genoa, via Cremonese - il principale bomber della B, che potrebbe diventare il cannoniere di tutti i tempi della seconda serie (gli mancano 8? reti per raggiungere Schwoch in testa a 135 reti), può aprire l’arrivo di altri giocatori di livello, per fare una squadra che possa primeggiare in B. Dopo di lui, è arrivato Lorenzo Venuti dal Lecce, terzino destro da 238 partite fra A e B e anche i prossimi acquisti potrebbero essere decisivi per dare alla Samp tutto un altro volto. Il prossimo colpo dovrebbe essere il difensore Simone Romagnoli dal Frosinone mentre si cerca di chiudere per l’attaccante Gennaro Tutino , col Cosenza, vice capo cannoniere della scorsa Serie B (20 reti). Insomma, sta per nascere una squadra più esperta di quella della scorsa annata che alla fine, probabilmente, aveva pagato l’età troppo acerba di troppi elementi che, per quanto promettenti, dovevano ancora farsi le ossa, alle partite-rodeo della Serie B. In panchina ci sarà ancora Andrea Pirlo, nella scorsa stagione ha fatto da parafulmine alla nidiata di giovani che gli erano stati affidati. Stavolta ha l’occasione per dimostrare di essere davvero un allenatore di rango, si ha la sensazione che possa avere una squadra in grado di lottare anche per la A diretta. Sembra dunque, che al presidente Manfredi sia arrivato il cash necessario per fare lo squadrone, a differenza dell’anno scorso, quando i soldi servivano soprattutto per tappare le falle lasciate dalla gestione Ferrero che stava per far sparire la Sampdoria dal calcio professionistico.

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