Lind: l'Hulk che fa sognAre Pisa

Il centravanti danese acquistato da Knaster in estate, è esploso nelle ultime due giornate, in cui è sempre andato a segno. Inzaghi può farlo diventare l'uomo in più dei nerazzurri
Lind: l'Hulk che fa sognAre Pisa© LaPresse

TORINO - Il Pisa capolista della B guidato da Filippo Inzaghi, va in campo con un undici non molto dissimile da quello che nella passata stagione, con Alberto Aquilani in panchina, ottenne una risicata salvezza. Dunque è lecito chiedersi se i nerazzurri toscani avranno i mezzi tecnici per restare al vertice della B sino alla fine della stagione. In realtà, un vero “uomo nuovo” rispetto alla scorsa stagione c’è e si è messo in mostra soltanto nelle ultime uscite: l’attaccante danese Alexander Lind, 22 anni compiuti il 26 giugno, centravanti classico dal fisico importante, uno che il presidente dei nerazzurri Giuseppe Corrado, con una felice immagine, ha definito un “Hulk coi piedi buoni”. Uno che, per quel che s’è visto nelle ultime due uscite, potrebbe portare al Pisa quei gol che serviranno per restare in alto. Riavvolgiamo il nastro. Il Pisa acquista Lind, dai danesi del Silkeborg, il 12 agosto, per quasi 4 milioni. Pare che per lui ci fossero anche club di Bundesliga ma nessuno offre al Silkeborg quel che può mettere sul piatto Alexander Knaster, l’imprenditore britannico naturalizzato statunitense che dal gennaio 2021 detiene il 75% del Pisa. Il problema è che il ragazzo sbarca in Italia un po’ spaesato, poco allenato e soprattutto sovrappeso. Ma si capisce subito che, una volta tirato a lucido, per il Pisa e per Inzaghi sarà una forza della natura che potrà dare tantissimo. Ci vuole pazienza, però. Alla prima di campionato, il 2-2 interno con lo Spezia, gioca 22’. Non è convocato per tre partite e torna nei ranghi, ma in panchina, alla quinta giornata. Altri scampoli di partita nella vittoria sul Brescia e nel ko (l’unico in questo campionato) contro la Juve Stabia. Non c’è fretta di inserirlo anche perché come centravanti nell’avvio di stagione stava andando molto bene Nicholas Bonfanti, attuale capo cannoniere della B con 4 reti assieme ad Adorante (Juve Stabia), Coda (Sampdoria), Pio Esposito (Spezia), Shpendi (Cesena) e Thorstvedt (Sassuolo). Però, due turni fa, prima della sfida col Cesena, Bonfanti viene frenato da un’influenza e così tocca a Lind dall’inizio. Ed è subito gol: al 23’ su assist di Arena - fantasista che Aquilani aveva troppo trascurato - sblocca la gara che poi finirà 3-1 per i nerazzurri. Nella scorsa giornata il bis: il Pisa è di scena al Druso di Bolzano, tana del Sudtirol, va sotto dopo 29’ per la rete di Tait ma dopo appena 9’ è Lind a impattarla di sinistro, al termine di una caparbia percussione in area. Quindi nella ripresa, Arena su rigore, ribalterà la gara, portando al Pisa la settima vittoria in campionato su nove uscite. Successo fondamentale che conferma come le prime tre in classifica (Pisa, Spezia a -3 e Sassuolo a -4), stiano facendo un altro campionato rispetto alla concorrenza, già abbastanza staccata. Nel frattempo, Hulk-Lind diventa l’idolo dei tifosi pisani, i suoi successi ne favoriscono l’inserimento mentre i supporter nerazzurri coi capelli bianchi si ricordano che ai tempi del mitologico Romeo Anconetani come presidente, al Pisa sbarcò un altro danese che lasciò un segno profondo nel calcio italiano degli anni ’80: il centrocampista Klaus Berggreen, classe 1958, giunto a Pisa nel 1982 e fermatosi in Toscana sino al 1986 (124 presenze e 29 gol) che in seguito avrebbe militato anche per Roma e Torino, prima di tornare ai danesi del Lyngby, dove il vulcanico Anconetani era andato a pescarlo. Vuoi vedere che quattro decenni dopo un altro danese potrebbe fare grande il Pisa?

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...