Gaetano Masucci, ancora un gol per il passaporto ematico

L’ex attaccante ha deciso di ritirarsi due mesi fa. Ospite al museo del calcio "Andrea Fortunato" di Santa Maria di Castellabate, la fondazione Fioravante Polito ha voluto dedicargli una serata speciale
Gaetano Masucci, ancora un gol per il passaporto ematico

A Santa Maria di Castellabate, presso il museo del calcio "Andrea Fortunato", la fondazione Fioravante Polito ha voluto dedicare una serata a Gaetano Masucci, che soltanto due mesi fa ha chiuso la sua carriera da calciatore. Ospite della fondazione presieduta da Davide Polito, l’ex attaccante, oltre 550 presenze tra Serie A, B, C e Coppa Italia, con oltre 100 gol messi a segno, ha raccontato i momenti più belli della sua carriera, parlando del proprio futuro.

Masucci: "Futuro? Resterò nel calcio"

“Ho dedicato gran parte della mia vita al calcio e non è stato semplice decidere di fermarmi. Ho avuto una carriera ricca di soddisfazioni e, nonostante alcuni infortuni, posso ritenermi fortunato per le splendide esperienze vissute e per le emozioni regalate, tutte condivise con città e tifoserie che resteranno per sempre nel mio cuore. Futuro? Già durante l’anno mi ero portato avanti con il lavoro seguendo il corso da direttore sportivo – ha spiegato l’ex Sassuolo - . Resterò nel mondo del calcio, ma lo guarderò da una prospettiva diversa. Insieme con il Pisa stiamo ragionando per capire quale possa essere il ruolo giusto per me, so che avrò tanto da imparare ma ho entusiasmo e determinazione, la stessa voglia che mostravo quando giocavo”.

Il momento più toccante è giunto quando il Presidente Davide Polito ha consegnato a Masucci una targa, simbolo di stima e affetto, con inciso: “Non piangere perché è finita, ma sorridi perché è successo”, parole che hanno illuminato il volto di Masucci che ha voluto donare la sua maglia del Pisa, un simbolo del suo impegno e della sua passione.

Masucci sul passaporto ematico: "La prevenzione è fondamentale"

Infine, Masucci ha voluto lanciare un messaggio rispetto al tema del passaporto ematico, uno strumento essenziale per garantire la salute e l'integrità di tutti gli atleti, oltre a contribuire a creare un ambiente più sano e sicuro per tutti i praticanti dello sport: “E' un tema importante e delicato, giusto evidenziarne l’importanza. Davide Polito e i suoi collaboratori stanno portando avanti questo progetto con grande abnegazione e senso di responsabilità. La prevenzione è fondamentale, non dimentichiamolo e non stanchiamoci di ribadire questo concetto. Sono qui soprattutto per questo motivo, per dare forza e sostegno al passaporto ematico”.

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