Il Lecco di Bonazzoli, una bella favola

i blucelesti parevano spacciati, ora invece volano con l'ex attaccante in panchina, capace di battere, da debuttante in B, Parma. Pisa e Palermo. Di questo passo, la salvezza è alla portata
Il Lecco di Bonazzoli, una bella favola© /Agenzia Aldo Liverani Sas

TORINO - Prima dell’avvento di Emiliano Bonazzoli in panchina, a Lecco non ci credeva quasi più nessuno nei valori della squadra. Passata la festa per il ritorno in B dopo mezzo secolo, l’avventura nella seconda serie pareva destinata a un rapido ritorno in C. Poi però, appunto, è arrivato Bonazzoli. Che sta stupendo tutti. Più che sulla tattica, l’ex attaccante ha lavorato soprattutto sulla testa e sulle gambe dei giocatori, già una settimana prima del suo arrivo la rosa aveva iniziato un forte “ripasso” atletico. Ora la squadra corre molto di più ma soprattutto ci crede di più perché i risultati che sta raccogliendo hanno dello straordinario. Eppure Bonazzoli, iniziava la sua avventura a Lecco perdendo in casa da una delle squadre più deboli con lui finora affrontate, 0-2 dall’Ascoli. Ma da allora, è stato un crescendo formidabile: vittorie a Pisa e Palermo (sempre per 1-2), pareggi con Reggiana in trasferta e Spezia in casa. Fino al capolavoro, il 3-2 alla capolista Parma, frenata dall’espulsione di Hernani certo, ma che poco leva all’impresa dei blucelesti. Insomma, davvero niente male per Bonazzoli, uno che prima di sbarcare in B aveva allenato nel femminile e nei dilettanti. E che ora colleziona gli scalpi di celebrati allenatori della B, avendo battuto Aquilani, Corini e Pecchia. Certo, ereditando da Foschi una situazione pesantissima, ora la classifica più di tanto non può sorridere: oggi il Lecco disputerebbe i playout con l’Ascoli. Beninteso, viste le premesse iniziali, chiudere la stagione allo spareggio salvezza sarebbe già un buon risultato, basta guardare quanto poco paghino gli allibratori il ritorno in C del Lecco (ma la quota continua a crescere da settimane….). Tuttavia, il dato da tenere in considerazione è un altro. Con Bonazzoli il Lecco ha raccolto 11 punti in 6 gare. Cioé viaggia a una media di 1.83 punti a partita. Proiettando il dato sulle 26 partite che il Lecco deve ancora disputare, vorrebbe dire mettere in cascina altri 47 punti, cioé si andrebbe ben oltre la salvezza. Quel che è certo, è che i blucelesti stanno cavalcando al meglio l’entusiasmo che si respira a Lecco. La vittoria di domenica scorsa sul Parma capolista, il primo successo interno di questo campionato, ha portato nella piazza una fiducia nei propri mezzi che solo un paio di mesi fa non era immaginabile. Alla ripresa, il Lecco sarà di scena a Cremona, in casa di un’altra squadra che ha svoltato col cambio di allenatore (Stroppa per Ballardini) e che nelle ultime giornate sta tenendo un passo da A diretta. Insomma, davvero un bell’esame, in attesa della madre di tutte le partite, il derby col Como, recupero della 3ª giornata, che si giocherà al Sinigaglia martedì 28 novembre, sfida che non si disputa in B da mezzo secolo. E chissà se quel giorno i blucelesti di Bonazzoli, dopo aver attirato i riflettori su di loro a colpi di miracoli, sapranno prendersi anche il Lario.

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