Cosenza, batti le avversità!

La cessione di Tutino, il rischio penalizzazione, l'incognita Alvini. Eppure i silani, comunque in B dal 2018, possono sperare in una buona annata: ecco perché
Cosenza, batti le avversità!© FOTO ANDREA ROSITO-AG ALDO LIVER

TORINO - La cessione di Tutino alla Sampdoria. Il rischio di zavorrare il campionato con una penalizzazione di due punti. Una squadra profondamente rivoluzionata e affidata a Max Alvini, allenatore che arriva dal basso, di sicuro assai competente, ma reduce dai flop di Cremona e La Spezia. Sono ore difficili per il Cosenza e per la sua tifoseria unica. Partiamo dal rischio -2: il Cosenza è stato deferito con l’amministratore Roberta Anania per non aver pagato entro il 1° luglio ritenute Irpef e contributi Inps rispettivamente per i mesi di aprile e maggio, oltre al mancato pagamento (sempre al 1° luglio) dell’Irpef per le rate degli incentivi all’esodo di aprile. Ma siamo così sicuri che il Cosenza sarà penalizzato? Il club calabrese, nel comunicato di risposta al deferimento ha mostrato una certa sicurezza. Ecco il testo integrale: "La Società Cosenza Calcio, in merito alle notizie riguardanti il deferimento al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare per le contestazioni mosse all’indirizzo della Società stessa e alla rappresentante pro tempore all’epoca dei fatti contestati, comunica che, dopo aver immediatamente provveduto al riassetto dei quadri societari, si è tempestivamente attivata per far fronte a quanto segnalato ed è fiduciosa di chiarire la propria posizione nelle sedi opportune". Dunque, quantomeno, bisognerebbe andarci piano col considerare il Cosenza già a -2. E poi, al di là della dolorosa (ma inevitabile) partenza di Tutino (vice capocannoniere della scorsa B con 20 gol, solo 2 di meno del finlandese Pohjanpalo che però gioca nel Venezia promosso in A, non nel Cosenza che lottava per salvarsi), a guardare la possibile formazione dei silani, viene voglia di essere ottimisti. Perché ci sono diversi calciatori che sono sul punto di sbocciare e fare la differenza in B. Perché se Alvini trova subito la quadra giusta, potrebbe ripetere la favolosa stagione di Perugia, quando gli umbri, nel 2021/22, giunsero ai playoff e avrebbero potuto fare molta più strada se non fossero stati palesemente stoppati da decisioni arbitrali avverse. Ma vediamoli questi nuovi arrivati in rampa di lancio. In difesa, è arrivato il 22enne Christian Dalle Mura, scuola Fiorentina, già 65 presenze in B seppur quasi sempre da comprimario, passando però per Reggina, Cremonese, Pordenone, Spal e Ternana. Tra mediana e trequarti, due ragazzi che vanno davvero tenuti d’occhio: il greco Christos Kourfalidis, 21 anni, passato dalle giovanili del Cagliari, ha giocato per Foggia e Feralpisalò, in B ha raccolto 52 presenze con 4 gol e 5 assist; con lui, un’uomo chiave per Max Alvini, uno dei più decisivi ai tempi del “miracolo Perugia”: dagli umbri è arrivato l’ivoriano Christian Kouan, 24 anni, 107 presenze in B con 15 gol e 3 assist. Ma anche in avanti il Cosenza potrebbe aver pescato un jolly non da poco: il centravanti di gavetta Tommaso Fumagalli, 24 anni, cresciuto nella Giana Erminio di Gorgonzola, da gennaio al Como in B dove, nella sconfinata rosa lariana, non poteva trovare più di tanto spazio (5 apparizioni con 1 assist e 85’ giocati), la porta però la vede abbastanza bene e se con Alvini riesce a fare il salto di qualità chissà, a Cosenza se ne potrebbero ancora vedere delle belle. Senza dimenticarsi che, quasi ogni anno, la squadra di patron Guarascio viene data per sicura retrocessa o quasi. Ma, in un modo o nell’altro, di riffa o di raffa, è ininterrottamente in B dal 2018.

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