Maran e il Brescia: che resurrezione

Il tecnico aveva ereditato le rondinelle da Gastaldello al 14° posto e ora sono settimi, in zona playoff: una bella rinvicita per un allenatore che era considerato in declino
Maran e il Brescia: che resurrezione© LAPRESSE

TORINO - Il Brescia di Maran non è molto diverso da quello che la scorsa stagione retrocedette dopo il playout col Cosenza ma che poi ritrovò la Serie B dopo l’esclusione della Reggina dal professionismo. Dunque va celebrato il grande lavoro che sta facendo il 60enne allenatore trentino, con la squadra ormai stabilmente in zona playoff, dopo averla raccolta al 14° posto da Gastaldello lo scorso 14 novembre. Nella passata stagione, Rolando Maran a Pisa era durato 6 giornate (con 2 punti raccolti), esonero che sembrava sancire il suo declino, iniziato dopo i flop raccolti in Serie A con Cagliari e Genoa. Ma sabato scorso, con l’indiscutibile 3-1 che il Brescia ha inflitto proprio al Pisa, Maran si è ripreso definitivamente la scena, la sua è l’unica squadra “intrusa” fra quelle che oggi disputerebbero i playoff. Fra l’altro, c’era molta curiosità su come il Brescia avrebbe reagito all’assenza di bomber Borrelli che per un infortunio ha già terminato la stagione. E la partita te la risolvono Moncini (doppietta, una delle sue migliori partite in carriera) e il prezioso ma poco celebrato Bianchi, due attaccanti che probabilmente si sono sentiti più responsabilizzati per l’assenza di Borrelli e hanno risposto alla grande in una partita che sulla carta presentava qualche difficoltà: il Pisa degli ultimi tempi sembrava in grado di ritagliarsi un posto al sole e invece il Brescia di Maran ha trasformato la sfida in poco più che una formalità, con le rondinelle che ora sono in serie positiva da tre partite nelle quali hanno raccolto 7 punti, vincendo le ultime due (prima di mettere sotto il Pisa, convincente anche la vittoria di Cosenza con la doppietta dell'interessante Galazzi). E adesso, manca l’esame di maturità che dica quanto veramente vale questo Brescia. Nel posticipo di domenica, la Maran’s band sarà di scena al Penzo di Venezia, al seguito ci saranno almeno un migliaio di tifosi bresciani. I lagunari negli ultimi tempi hanno perso qualche colpo, nella scorsa uscita interna sono stati sconfitti dalla Reggiana, capace di ribaltare la gara dal 2-0 al 2-3, per poi fare 0-0 ad Ascoli nell’ultimo turno. Forse il gruppo di Vanoli risente delle difficoltà che vive la società di Niederauer, impegnato a trovare i capitali per evitare guai grossi a fine stagione. Fatto sta che il Venezia, sulla carta, sarebbe di un’altra categoria rispetto al Brescia. Ma con Maran le rondinelle non smettono di stupire. Anzi, forse hanno solo iniziato a farlo, con l’attuale 7° posto, un punto davanti alla Samp di Pirlo, l’ultima squadra che oggi farebbe i playoff, il Brescia ha tre lunghezze di margine sul Cittadella nono. Insomma, a sei giornate dalla fine del campionato, la squadra di Maran ha i mezzi per confermarsi fino alla fine come la rivelazione di questo campionato.

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