TORINO -Stasera, con l'anticipo Spezia-Bari, scatta la 10ª giornata di Serie B, un quarto di stagione è già passata.
Sabato, 4 gare alle 15 (col Palermo obbligato a vincere con la Reggiana) e due alle 17.15, fra cui il derby emiliano Sassuolo-Modena. Si chiude domenica con tre gare alle 15, tra cui Sampdoria-Mantova. Quindi, martedì e mercoledì si tornerà in campo per il turno infrasettimanale. Guida alle 10 partite del turno.
SPEZIA – BARI ore 20.30
Anticipo molto interessante. In cui lo Spezia di D’Angelo, unica squadra imbattuta della B (è secondo a -3 dal Pisa), proverà a stupire ancora con un calcio robusto, straordinario sulle marcature da fermo, fondato su un collettivo fin qui formidabile che riporti in A gli aquilotti a distanza di due anni, raguardo per il quale la squadra non era stata costruita in estate, mai dimenticarsi che lo Spezia nella scorsa stagione ha mantenuto la categoria solo all’ultima giornata, dunque stanno andando oltre ogni più rosea aspettativa. Ma il test è probante, perché il Bari di Longo è imbattuto da 7 turni: ha perso le prime due partite e poi ha messo insieme gli attuali 11 punti. Anche se il Bari, il vero salto di qualità lo deve ancora fare: dispone di un organico da playoff ma pareggia un po’ troppo, già 5 volte, solo il Catanzaro ha impattato di più (6 volte). Capienza limitata a 8000 spettatori per la chiusura della Curva Ferrovia del Picco (lavori di copertura degli spalti).
CESENA – BRESCIA domani ore 15
Entrambe vengono da brucianti sconfitte interne, incassando 5 reti: il Cesena ha perso 3-5 dalla Sampdoria (con qualche rimpianto e senza demeritare), il Brescia 2-5 dal Sassuolo (risultato quasi ineccepibile ma il crollo è arrivato solo nel finale). Con un successo i romagnoli, reduci da due ko di fila, scavalcano in classifica i lombardi e potrebbero riacciuffare la zona playoff, dove ancora staziona il Brescia, 6° in classifica. Chi vince però, potrebbe iniziare ad impostare un campionato con qualche ambizione.
COSENZA – JUVE STABIA domani ore 15
Il Cosenza di Max lvini vale più di quanto dica la classifica che vede i lupi silani ultimi assieme al Frosinone. Senza il -4 di penalizzazione (confermato in Appello) la squadra di Alvini sarebbe a quota 10, con gli stessi punti del Modena, appena sopra la zona playout. La Juve Stabia, nonostante la sconfitta patita nello scorso turno in casa dalla Cremonese, resta una delle sorprese più belle. I campani guidati da Guido Pagliuca hanno già vinto a Bari e nella Marassi blucerchiata e sono gli unici ad aver battuto - in casa 2-0 - la capolista Pisa. Ora sono in piena zona playoff, al 5° posto. Ma essendo una neopromossa neanche troppo quotata alla vigilia del campionato, è giusto che tutto l’ambiente parli solo di salvezza da raggiungere al più presto, ricordandosi sempre che l’ultima partecipazione
della Juve Stabia alla B, 4 stagioni fa, si risolse col ritorno dopo un anno in C.
CREMONESE–SALERNITANA domani ore 15
Dalla scorsa giornata la Cremonese è guidata da Eugenio Corini, subentrato dopo l’esonero di Giovanni Stroppa. Il nuovo allenatore ha esordito con una vittoria preziosa su un campo difficile, 1-2 in casa della Juve Stabia. Ora però il tecnico di Bagnolo Mella è chiamato coi grigiorossi a icucire lo strappo in classifica che c’è fra le prime tre (Pisa, Spezia a -3 e Sassuolo a -4) e il corpaccione della Serie B. Salernitana permettendo. I campani erano andati alla sosta dopo la vittoria di Palermo che sembrava poter introdurre tutt’altra stagione. E invece alla ripresa è arrivato il ko interno patito dal super Spezia (0-2). La squadra di Martusciello ha solo 2 punti di margine sulla zona playout: urge invertire la rotta.
PALERMO – REGGIANA domani ore 15
Il Palermo di Dionisi rischia di diventare la grande malata della B. In estate gli scommettitori consideravano i rosanero i primi favoriti per la promozione in A. Oggi invece sono al 7° posto, a -7 dallo Spezia secondo, cioè dalla zona A diretta. Non solo: in casa non hanno ancora vinto, il bomber Brunori - capocannoniere di squadra nelle ultime tre stagioni - ha segnato un solo gol (su rigore) e ha perso il posto a favore di Henry (soltanto una rete anche lui). In più, il grande acquisto dell’estate, l’ala sinistra francese Jeremy Le Douaron, non incide (per usare un eufemismo, considerato pure che è costato circa 4 milioni). Sull’altro fronte c’è la Reggiana che già l’anno scorso s’impose al Barbera. Viali in panchina non se la stava passando bene ma alla ripresa ha battuto 2-0 il Frosinone, tornando al successo dopo quasi due mesi.
CARRARESE – CITTADELLA domani ore 17.15
Delicatissimo scontro salvezza. La Carrarese è in serie positiva da tre gare nelle quali ha messo insieme 5 punti, nella scorsa giornata ha finalmente potuto debuttare a casa propria, allo Stadio dei Marmi, ne è uscito l’1-1 col Mantova ma la squadra di Calabro inizia ad avere un’identità che non va sottovalutata. Nel Cittadella invece, nel turno appena passato ha fatto il suo esordio Dal Canto che ha rilevato Gorini e ha debuttato con lo 0-0 interno col Cosenza, non battuto nonostante i calabresi fossero in dieci dal 37’. Oggi il Cittadella, terzultimo, retrocederebbe in C: serve il cambio di passo, prima che sia troppo tardi, anche se la classifica resta molto corta.
SASSUOLO – MODENA domani ore 17.15
A uno dei tanti derby emiliani, il Sassuolo di Grosso vi arriva gasatissimo: due vittorie di fila in cui ha segnato 11 gol (6-1 al Cittadella e 2-5 a Brescia), dà l’impressione di essere la squadra più forte della B. In più, è rientrato Berardi che nelle ultime due giornate ha giocato in tutto 44’, realizzando già 3 assist, mentre il giovane Volpato ha incantato con una rete da urlo e potrebbe essere il suo erede. Il Modena di Bisoli dunque, appare nettamente inferiore, per di più falcidiato dagli infortuni e con una classifica pericolosa (+1 sui playout). Ma è anche vero che i canarini arrivano dalla grande rimonta sul Palermo (da 0-2 a 2-2) che potrebbe aver galvanizzato l’ambiente. In più, nei derby, non di rado chi
è più debole vince, anche se il Sassuolo degli ultimi tempi pare di un'altra categoria, l'unico blackout interno risale al 30 agosto (1-4 dalla Cremonese)
CATANZARO – SUDTIROL domenica, ore 15
Nel Catanzaro, che oggi disputerebbe i playout, continua a traballare la panchina del tecnico Fabio Caserta, reduce da tre pari di fila e l’ultimo, per quanto ottenuto al San Nicola di Bari, non ha spazzato le nubi che gravano su di lui, gira anche il nome di Ranieri, sua moglie è catanzarese, lui vi giocò per 8 stagioni e già a settembre avrebbe avuto un contatto col presidente Noto, suo vecchio amico. Il Sudtirol di Valente invece, reduce dal ko interno co, Pisa (1-2) è l’unica squadra della B che non ha ancora pareggiato. Magari accadrà in casa del Catanzaro che invece è la squadra che ha impattato di più, già sei volte.
FROSINONE – PISA domenica, ore 15
Sulla panchina dei ciociari fa il suo esordio Leandro Greco, promosso dalla Primavera per rilevare l’esonerato Vincenzo Vivarini. Non poteva essercidebutto più arduo: al di là del valore della capolista Pisa, è il Frosinone che finora è clamorosamente mancato, non solo per gli errori di Vivarini ma perché la squadra in estate è stata allestita in maniera incompleta e con colpevole ritardo. E allo Stirpe sbarcherà il Pisa di Inzaghi, in testa con 3 punti di vantaggio sullo Spezia e 4 sul Sassuolo. Superpippo non ha mai sbagliato una stagione in B e l’esplosione del centravanti danese Lind (2 gol nelle ultime 2 uscite) potrebbe dare anuova linfa alla già splendida cavalcata dei nerazzurri.
SAMPDORIA – MANTOVA domenica, ore 15
Per i blucerchiati, la domanda è sempre la stessa: con Sottil, è arrivata la svolta? La vittoria di Cesena (3-5) farebbe pensare di sì, ma la Samp è già incappata in brutte cadute a seguito di buoni exploit, dunque prudenza. Anche perché il Mantova di Possanzini in campo è una delle squadre più organizzate della B, però non vince da tre partite (dal 22 settembre, 1-0 al Cittadella), nelle quali ha raccolto solo due punti. Però, come hanno già dimostrato Reggiana e Juve Stabia, Marassi non è un fortino inespugnabile anzi, chi ci viene ospite ci tiene a fare un figurone e talvolta ci riesce, anche perché dietro, i blucerchiati ballano troppo e talvolta si concedono amnesie incredibili: per risalire la china serve maggior solidità, caratteristica che le squadre di Sottil spesso hanno. E ci sarebbero da scalare 8 punti per acciuffare la zona A diretta, traguardo per il quale era stata costruita la squadra in estate, ora è dodicesima.