La griglia di partenza delle 20 di B: Samp in pole, occhio al Palermo

Bari rivoluzionato, però da verificare dopo la salvezza ai playout. Il Brescia di Maran può avere i mezzi per stupire ancora
La griglia di partenza delle 20 di B: Samp in pole, occhio al Palermo© LAPRESSE

A meno di una settimana dall’inizio del campionato, la nostra “griglia” delle 20 squadre di B già sapendo che, per l’imprevedibilità della B, sarà comunque bello essere smentiti dal campo, senza dimenticare che il mercato chiude a fine mese: davvero, nulla di definitivo, solo parzialissimi giudizi.

Promozione

Quattro favorite d’obbligo. Davanti a tutte la Sampdoria, per blasone, miglior mercato (Coda+Tutino è il miglior attacco, potenzialmente, ma anche tanti nomi da scoprire e riscoprire) e peso della tifoseria. Subito dopo il Palermo ma con qualche incognita legata allo smaltimento delle delusioni della scorsa stagione, anche se Dionisi potrebbe essere il miglior stratega della B ma comunque certi acquisti vanno verificati. Poi il Sassuolo, sulla carta fortissimo ma anche a rischio: tante star internazionali avranno voglia di misurarsi con la B? La storia dello Spezia dello scorso anno insegna. Ma c’è pure la Cremonese: finalista degli ultimi playoff, con un blocco solido che incassa pochi gol e che potrebbe aver trovato i ritocchi giusti che mancano: riuscire ad andare in A, però è un’altra storia.

Playoff

Bari, innazitutto: ottimi acquisti, ma Longo in panchina da verificare (già prime scintille coi De Laurentiis) e comunque si parte da una squadra salvatasi ai playout, per quanto rivoluzionata. Frosinone: esame di maturità per Vivarini, piazza dove si parte sempre a fari spenti ma non poche volte si stupisce tutti. Brescia: Maran ha seminato bene la scorsa stagione, chissà quanto si potrà raccogliere quest’anno. Salernitana: i disastri e le scorie della retrocessione potrebbero pesare ma bisogna riparlarne dopo Ferragosto quando Iervolino si farà da parte e si capiranno le ambizioni di chi subentrerà. Modena: altri bravi a correre a fari spenti, potrebbero aver azzeccato le mosse giuste ma il crinale fra playoff e salvezza è sempre molto sottile. Però, che soddisfazione al primo test serio, aver portato il Napoli ai rigori e a casa sua. Pisa: Filippo Inzaghi può fare la differenza ma solo l’ultimo giorno di mercato sapremo il suo valore, sono sempre i più lenti a fare la squadra.

Salvezza

Spezia: D’Angelo può essere una garanzia ma i patemi della scorsa stagione servano da monito per non volare troppo alti. Catanzaro: ufficialmente partiva per salvarsi anche un anno fa, e chiuse al 5° posto. A maggior ragione quest’anno, con l’aria di smobilitazione che spira in città. Reggiana: si è salvata abbastanza agevolomente, può rifarlo anche quest’anno, qualcosa di più appare difficile, se non improbo. Cesena: da neopromossa, si è obbligati a metterla nella bagarre per la salvezza ma hanno tutti i mezzi per ottenere molto, ma molto, di più, come hano subito dimostrato in Coppa Italia andando a vincere a Verona. Cosenza: difficilmente sarà superiore alla squadra della scorsa stagione ma comunque è in B ininterrottamente dal 2018. Cittadella: resta una delle squadre più imprevedibili, nel bene e nel male. Mantova. si potrebbe fare un discorso analogo a quello del Cesena con un pizzico di prudenza in più. Sudtirol: salvarsi non sarà semplice, ma intanto, che figurone in Coppa Italia col Monza (eliminati solo ai rigori). Carrarese: solo sulla carta sono quasi il fanalino di coda perché potrebbero avere giovani parecchio interessanti che nessuno s’aspetta. Juve Stabia: vedi quanto scritto per la Carrarese, anche qui, tanti giovani che potrebbero stupire ma per mantenere la categoria servirà uno scatto in più che non sarà semplice trovare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...