TORINO - Con la vittoria sul Vicenza, dopo la doppia finale dei playoff di C, la Carrarese è tornata in B dopo ben 76 anni, al termine di un cammino in cui i toscani hanno eliminato Perugia, Juventus Next Gen e Benevento. I giallazzurri così sono la quarta squadra a salire dalla terza serie dopo Mantova, Cesena e Juve Stabia. Sulla panchina degli apuani c’è Antonio Calabro che riceverà la cittadinanza onoraria di Carrara, onorrificenza votata all’unanimità dal Consiglio Comunale, in una seduta che sarà fissata poco prima dell’inizio del campionato. Nome poco noto quello di Calabro, eppure aveva già allenato in Serie B, ereditò il Carpi da Fabrizio Castori, quando gli emiliani avevano iniziato la fase discendente della loro avventura che li aveva portati fino in Serie A. Era l’estate del 2017, Calabro vi arrivò dopo tre stagioni per la Virtus Francavilla, col Carpi chiuse all’11° posto la sua prima esperienza in B. Risultato che poteva spianargli una carriera nella categoria, in teoria. Invece Calabro dovette tornare ad allenare in C, ottenendo col Catanzaro un 2° posto nel 2021. Guida la Carrarese dal 7 gennaio scorso, quando rilevò Alessandro Dal Canto, in campionato aveva chiuso al 3° posto, nulla però lasciava intendere che la Carrarese potesse avere la meglio su ben più blasonati squadroni, anche se i giallazzurri da tempo facevano campionati importanti e soprattutto, ai tempi di Silvio Baldini in panchina, erano andati vicini alla conquista della B. Il confronto in finale col Vicenza, dopo lo 0-0 dell’andata, è stato deciso nel ritorno dalla rete di Mattia Finotto, 31 anni, già promosso in B con Spal e Monza. Coi brianzoli ebbe un pesante infortunio all’inizio della stagione cadetta, nel 2020, che sembrava potesse segnargli la carriera, diciamo che il vero Finotto ha iniziato a rivedersi soltanto da febbraio, quando fu acquistato dalla Carrarese, con cui ha messo insieme 15 presenze e 7 reti in campionato, più altri tre gol durante i playoff. In una stagione iniziata con la Triestina, in cui ha raccolto anche 6 assist, complessivamente. E ora, che campionato attenderà la Carrarese? Sicuramente gli apuani dovranno pensare soltanto a mantenere la categoria, e non sarà semplice, anche se la B di quest’anno potrebbe essere meno competitiva dell’ultima, a guardare i nomi delle 7 nuove squadre che comporranno il campionato. Però, la Carrarese che ha stupito tutti ai playoff di C, potrebbe avere i numeri per convincere anche in B. E ridare a Calabro quella ribalta che avrebbe già meritato dopo l’esperienza al Carpi. Il suo calcio pragmatico, da emergente nocchiero, potrebbe trovare anche in B la giusta ribalta.