TORINO - La 34ª giornata di Serie B si apre stasera, fischio d’inizio alle 20.30, con due anticipi, uno di lusso (Palermo-Parma), l’altro sostanzialmente legato alla salvezza (Reggiana-Cosenza). Il Palermo stasera vive la sua terza partita con Michele Mignani in panchina. Finora, l’ex allenatore del Bari ha raccolto due punti, 2-2 in casa all’esordio contro la Sampdoria, 1-1 a Cosenza. Insomma, si ha la sensazione che al momento i rosanero siano soprattutto impegnati a difendere l’attuale 6° posto. Rimontare il Catanzaro quinto in classifica e distante 4 punti, cambierebbe poco: in entrambi i casi a fine stagione si disputerebbero i playoff a partire dal turno preliminare da giocare in casa. Provare a insidiare il 4° posto - cioè qualificarsi per le semifinali playoff - oggi occupato della Cremonese avanti di 8 punti, appare improbabile, anche se i grigiorossi di Stroppa non se la passano bene (3 ko nelle ultime 4 uscite). Dunque, considerato pure che Mignani sta ridisegnando la squadra e cercando di spazzare le macerie ereditate da Corini, non sarebbe una cosa disprezzabile chiudere la stagione confermandosi al 6° posto, considerati i 6 punti di margine che il Palermo ha sul Brescia settimo e cercando una vittoria che manca da 40 giorni. Stasera intanto, al Barbera sbarca il Parma capolista che però nella sua storia mai s'è imposto al Barbera. I ragazzi di Pecchia nell’ultimo turno hanno messo sotto lo Spezia (2-0), 3 punti per archiviare la flessione d’inizio aprile e mettere le basi per arrivare al match point promozione. Dopo questo turno, resteranno ancora 4 giornate e oggi il Parma ha 8 punti di vantaggio sul Venezia terzo. Dunque nella prossima uscita, il 27 aprile alle 14, quando al Tardini sbarcherà il Lecco, la partita potrebbe anche offrire un doppio verdetto: la A per il Parma, la C per i blucelesti. A patto però che stasera gli emiliani non ricadano nelle prove opache d’inizio mese, quando erano arrivate la sconfitta interna col Catanzaro (0-2) e lo 0-0 di Bolzano col Sudtirol. Nel Palermo rientrano da un turno di squalifica Lucìoni e Di Mariano, stop che invece riguarda Bonny nel Parma, il quale sarà rilevato da Charpentier, autore del 3-3 finale al 95' con cui si chiuse la gara d'andata. Reggiana-Cosenza invece, è una sfida abbastanza delicata fra due squadre che cercano di evitare guai nelle ultime giornate. La Reggiana di Nesta tre turni fa vinceva a Venezia (incredibile 2-3, dopo aver chiuso il primo tempo sul 2-0), risultato col quale si poteva mettere nel mirino un piazzamento ai playoff (che oggi dista 4 punti). E invece poi sono arrivate due sconfortanti sconfitte, i granata prima sono caduti in casa col Cittadella (0-2), quindi sono riusciti a perdere a Lecco (1-0) col fanalino di coda che non aveva ancora vinto nel 2024, cioé nel girone di ritorno. Oggi la squadra di Nesta ha comunque 5 punti di vantaggio sulla zona playout, vincere stasera vorrebbe dire avere la salvezza di fatto in tasca, che era poi l’obiettivo stagionale. Più complicata la situazione del Cosenza, alla quinta uscita col tecnico William Viali in panchina. Finora l’ex allenatore dell’Ascoli ha ottenuto 2 punti, coi pareggi nelle ultime due partite (1-1 in casa col Palermo, 2-2 a Piacenza con la Feralpisalò). Viali che recupera il fondamentale Marras, giocatore di grande talento per il quale, se non fosse un classe 1993, ci sarebbe la fila a ogni sessione di mercato. Con lui vicino al totem Tutino - autore di un campionato straordinario, da giocatore di Serie A, ha segnato 14 gol e sogna di arrivare a 20 - il Cosenza potrebbe anche trovare la prima vittoria con Viali in panchina, l’allenatore con cui la scorsa stagione la salvezza dei calabresi era arrivata ai playout.