TORINO - La 30ª giornata di serie B scatta stasera con un anticipo che profuma dei bei tempi che furono, Palermo-Venezia, fischio d’inizio alle 20.30. Per i siciliani di Corini è probabilmente l’ultima occasione per provare a reinserirsi nella lotta per la promozione diretta (la Cremonese seconda è 7 punti avanti). Certo, la situazione che vive il Palermo è un po’ diversa da quella della gara d’andata, quando i rosanero s’imposero a Venezia - un clamoroso 1-3 con tripletta di Brunori - e davano l’impressione di poter lottare per i primi due posti, traguardo per cui erano stati costruiti in estate. Alla classifica attuale del Palermo mancano i punti in casa con le piccole, visto che al Barbera vi hanno vinto Lecco, Cosenza, Cittadella e Ternana, oltre al Catanzaro. La corsa per la A diretta è fuggita via dopo i due ko di fila contro Ternana e a Brescia, nella successiva vittoria di domenica nell’ultimo turno - lo 0-1 di Lecco - il Palermo ha fatto il minimo sindacale, forse aveva la testa già alla gara di stasera. Dove Corini sarà privo di Insigne, Lucioni e soprattutto Ranocchia, il miglior acquisto fatto in B al mercato di gennaio: i suoi 4 gol segnati giocando alle spalle di Brunori avevano dato nuova linfa al Palermo, consentendo a Corini di passare dal 4-3-3, che talvolta s’inceppa, a un più ficcante ed efficace 4-2-3-1. E al Barbera sbarca un Venezia che se dovesse imporsi, passerebbe almeno una notte al 2° posto, in attesa che domani la Cremonese giochi a Bolzano, casa del Sudtirol. Venezia di fatto al gran completo e reduce dalla convincente vittoria sul Bari (3-1), dove ha confermato di avere tutti i mezzi per riprendersi la zona A diretta. Dopo questo turno, anche la B andrà alla sosta per le nazionali. A quel punto, ci si aspetta che dal presidente statunitense Niederauer arrivino buone nuove sull’ingresso in società di quei capitali freschi che scongiurino per i lagunari il rischio di non iscriversi a giugno, qualsiasi sia il campionato. Si attendono novità entro fine marzo. Nel frattempo, è una situazione che va monitorata, anche se la squadra ha già dimostrato di non risentirne e al di là del totem Pohjanpalo (capo cannoniere della B con 16 reti), il gruppo guidato da Vanoli ha sicuramente i valori giusti per andare in A, anche direttamente.