TORINO - La 26ª giornata di Serie B va in archivio oggi, col posticipo Modena-Spezia, fischio d’inizio alle 16.15. Bel test per capire se i canarini guidati in panchina da Bianco, esordiente di successo nella categoria, possono lottare per un posto nei playoff, la concorrenza è folta, forse ci sono squadre più attrezzate ma questo Modena ha una solidità di fondo che può portarlo lontano: è in serie positiva da 4 giornate in cui ha raccolto 6 punti, non pochi considerati i risultati ottenuti, come il 3-0 al Parma capolista e i pareggi in rimonta in casa Samp e nell’ultimo turno a Venezia, sempre per 2-2. Sull’altro fronte lo Spezia di D’Angelo, alle prese con una complicata salvezza da portare a casa per raddrizzare una stagione disgraziata, giunta dopo la retrocessione in B del giugno scorso, perdendo lo spareggio per restare in A col Verona. La squadra però, che ha valori per disputare tutt'altro campionato, sta ingranando: è imbattuta da 4 turni in cui ha raccolto 8 punti. Vincendo oggi, lo Spezia, che sarà seguito al Braglia da un buon numero di tifosi aquilotti, raggiungerebbe quota 28, cioé agguanterebbe la miglior posizione playout e si troverebbe a due sole lunghezze dalla salvezza diretta, cioé dal 15° posto, dove c’è il Pisa, con cui lo Spezia, grazie alla vittoria ottenuta con l’ex D’Angelo all’Arena Garibaldi, è in vantaggio negli scontri diretti, basterebbe dunque chiudere il campionato a pari punti coi toscani per essere davanti a loro. Ma la vittoria sarebbe molto importante anche per le speranze playoff del Modena: con tre punti i ragazzi di Bianco (oggi squalificato e sostituito dal vice Pensalfini, al debutto in panchina), scalzerebbero dal 7° posto il Cittadella in caduta libera (ha perso le ultime 6 gare).