TORINO - La 22ª giornata di Serie B scatta stasera con un prestigioso anticipo, una sorta di derby del Sud, Catanzaro-Palermo, fischio d’inizio alle 20.30. Guardando la classifica, parrebbe una specie di spareggio per i playoff: Palermo sesto a 35 punti, Catanzaro settimo a due lunghezze. Però, visto che la zona A diretta è a quota 39 col Como secondo, entrambe possono ancora coltivare ambizioni di promozione senza passare dai playoff. Il Catanzaro però, vive il momento più difficile della stagione. Sabato a Piacenza, campo di casa della Feralpisalò ultima in classifica, i giallorossi hanno rimediato un 3-0 dai gardesani che ha fatto scattare l’allarme per la squadra di Vivarini. Già il 2023 si era chiuso con tre sconfitte di fila. Poi la convincente vittoria al Ceravolo col Lecco, aveva fatto pensare che il Catanzaro avesse iniziato il 2024 col piede giusto. E invece no, a Piacenza sono emerse fragilità inedite e preoccupanti. Beninteso, l’annata dei giallorossi resta positiva ma dopo un tonfo simile c’è il rischio di rovinare quanto di buono fatto nei mesi precedenti. Ma è anche vero che questo Catanzaro ha sempre reagito alla grande dopo i brutti capitomboli. E il Palermo? Il 4-2 con cui ha liquidato il Modena sabato scorso al Barbera, è stata una partita particolarissima. Coi siciliani due volte avanti e sempre rimontati, finché la differenza l’ha fatta nel finale l’attaccante di scorta Edoardo Soleri - idolo dei tifosi rosanero fin dai tempi della C perché i suoi gol sono sempre preziosi - la sua doppietta da subentrato ha deciso la gara. Così Soleri che aveva quasi le valige pronte (e poteva andare proprio al Modena), di colpo è diventato il salvatore della patria (stasera sarà titolare al posto dello squalificato Brunori), perché se il Palermo non avesse vinto, avrebbe quasi abdicato per la promozione diretta, l’obiettivo per il quale è stato costruito in estate. Insomma, per l’allenatore Corini sono le solite montagne russe che la squadra vive in questa stagione. Preoccupa un po’ la difesa rosanero, troppo perforabile negli ultimi tempi. Dovrebbe dare un contributo importante il terzino destro (ma può fare anche il centrale) Salim Diakitè, appena prelevato dalla Ternana (era l’ultimo gioiello che restava del nucleo storico delle Fere), elemento che da tempo gioca su livelli da categoria superiore. Anche il Catanzaro ha chiuso per un difensore che potrebbe fare molto bene: l’italo-brasiliano Matias Antonini, prelevato in C dal Taranto, uno dei migliori colpi che si potevano fare in Lega Pro e visto che la retroguardia giallorossa non ha numeri da zona playoff (già 30 gol al passivo), Antonini potrebbe essere risolutivo almeno quanto Diakité per il Palermo (che comunque ne ha incassati 27). Di sicuro, stasera al Ceravolo, entrambe le squadre si giocano molto e chi perde rischia di salutare la lotta per la A diretta e a quel punto ci sarebbe quasi solo da giocare per garantirsi un piazzamento ai playoff.