TORINO - L’11ª giornata di Serie B si apre stasera, fischio d’inizio alle 20.30, con l’anticipo Cittadella-Cremonese, entrambe reduci da un ko nel precedente turno dopo la ripresa. Ed entrambe sono appaiate a quota 13 punti, dove tira aria di playoff, risultato che sarebbe lusinghiero per il Cittadella (non li disputa dal 2021, quando arrivò in finale, persa dal Venezia), appena in linea con le aspettative per la Cremonese. Già, anche sotto la guida di Giovanni Stroppa, subentrato a Davide Ballardrini, i grigiorossi stentano a decollare, di fatto il passo della squadra è rimasto lo stesso. Il dato più preoccupante è che in casa, allo Zini, la Cremonese non ha ancora vinto, racimolando tre pareggi e tre sconfitte, l’ultima sabato col Sudtirol, gara decisa da un’autorete di Ravanelli, dunque anche sfortunata. Ma è un fatto che i grigiorossi restino al di sotto delle attese che c’erano su di loro in avvio di stagione. Patron Arvedi non s’è risparmiato in sede di mercato, probabilmente solo lui aveva il cash per portare Coda a Cremona. Il re dei bomber della B, già 7 reti e capo cannoniere del campionato, è una delle note più lieti. Ma per altri versi, sono dolori. Come la scarsa incisività dell’italo-argentino Franco Vazquez, giunto dopo uno strepitoso biennio al Parma (24 gol in tutto) ma che non sta replicando in grigiorosso. Per non parlare delle scorie delle retrocessione che si portano dietro casi come quello del terzino sinistro Emanuele Valeri, mai utilizzato e di fatto ai margini: va in scadenza a giugno, non ha voluto prolungare, né si è chiuso con una delle squadre di A che erano interessate a lui (ma se a gennaio non succede nulla, da febbraio sarà libero d’accordarsi con chiunque). Per lo meno, un altro elemento importante come la punta nigeriana David Okereke che rischiava di diventare un caso simile, dalla 5ª giornata è stato reintegrato. Sull’altro fronte c’è un Cittadella che sabato è caduto a Pisa, concedendo ai toscani la prima vittoria interna in campionato. Una prova non in linea con le migliori di questa stagione che comunque non è niente male: in estate il dg Marchetti, deus ex machina del Citta, ha quasi rifondato la squadra, serve tempo per capire il valore dei nuovi ma conforta vedere che i sopravvissuti del nucleo storico tengono ancora botta e “danno la linea” ai tanti nuovi. Un anticipo dunque interessante, anche perché chi vince sbarca a tutti gli effetti in zona playoff. E la Cremonese in questa stagione è già stata capace di imporsi in trasferta tre volte in quattro uscite: a Terni, a Cosenza e a Como, pareggiando a Reggio Emilia, dunque grigiorossi ancora imbattuti fuori casa, dove hanno raccolto 10 dei 13 punti totali.