Stasera il Como prova a fermare il Parma

Nell'anticipo della 10ª giornata di B, gli emiliani di Pecchia al Tardini difendono il 1° posto contro i lariani di Longo, distanti 6 punti e in zona playoff

TORINO - La 10ª giornata di Serie B si apre stasera alle 20.30 con un anticipo di livello: la capolista Parma riceve al Tardini il Como, sesto (dunque in zona playoff) a -6 dagli emiliani. Curiosamente entrambe le squadre arrivano all’appuntamento dopo una sconfitta, sono le uniche ad aver perso fra le prime otto nel turno prima della sosta per le nazionali. Ma tutte e due stanno comunque disputando un campionato lusinghiero. Il Parma, dopo otto risultati utili di fila, è caduto a Venezia, un 3-2 che preoccupa relativamente, visto il valore dei lagunari, ora a -2 dalla capolista. Però, durante la gara, un vecchio problema è riemerso nella squadra di Pecchia: quella tendenza a giocare specchiandosi sulla propria tecnica superiore che fa calare la carica agonistica da mettere sul campo e in B ce ne vuole sempre tanta per poter fare bene. Insomma, la domanda è: in Laguna è stato solo un incidente di percorso oppure, questo Parma che pareva potesse dominare la B con ampio margine sulle avversarie, in realtà è attaccabile? La risposta ce la può dare il Como di Moreno Longo, al momento in linea con l’obiettivo stagionale, la conquista dei playoff, appunto. In realtà, un mese fa, si pensava che i lariani potessero lottare anche per la A diretta, cioé per i primi due posti: il Como aveva messo assieme quattro vittorie di fila fra la 4ª e la 7ª giornata. Poi è arrivato il pari di Bari (con la squadra capace comunque di acciuffare l’1-1 in 10 contro 11) e prima della sosta la battuta d’arresto interna con la Cremonese, secondo ko in campionato dopo quello dell’esordio a Venezia, che ha riportato il Como sui binari della zona playoff. Sconfitta anche un po’ immeritata per i lariani, il 3-1 della Cremonese è sembrato un po’ eccessivo per quel che s’è visto in campo. Dunque stasera il Como al Tardini, come chiede Longo, potrebbe giocarsela a viso aperto, conscio dei suoi mezzi che non sono certo limitati, col tifo di tutte le rivali per la A: non solo un ko del Parma riporterebbe anche i lariani in lizza per la A diretta ma tutti i giochi promozione si riaprirebbero. Però, per scoprire come si sarà delineata la lotta al vertice, bisognerà attendere lunedì sera, quando il Palermo, secondo a -1 dal Parma, riceverà al Barbera l’inguaiato Spezia. Ma attenzione al possibile scatto del Catanzaro, a -2 dagli emiliani, che domani ospita la Feralpisalò. I calabresi hanno un impegno sulla carta più abbordabile del Venezia che ha gli stessi punti del Catanzaro, domenica sarà di scena in casa della Reggiana. Intanto però, stasera la gara del Tardini ci dirà se il Parma riprenderà la sua corsa che pareva senza ostacoli o se il Como si può portare sulla scia delle prime quattro di testa. Un menù davvero niente male. Anche per il centravanti Cerri, tornato a essere convocato nel Como proprio in occasione della partita nella sua città d’origine. L’Albertone, come lo chiamano a Parma, era stato un prodotto doc del vivaio locale, con gli emiliani aveva debuttato in A a 19 anni quando si parlava di lui come del nuovo Vieri. Poi è andata un po’ diversamente, oggi dovrebbe partire dalla panchina, torna disponibile dopo una testata in allenamento con Abildgaard che l’aveva tenuto a lungo fuori. Anche perché nel frattempo Longo ha trovato la quadratura giusta con Cutrone unica punta, supportato da due trequartisti. Uno è l’ex Toro Verdi, l’altro Da Cunha, oggi però non convocato, sarà rilevato da Chaija.

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