TORINO - La 29ª giornata di Serie B si chiude oggi con due posticipi, fischio d’inizio alle 16.15. A Marassi, il Genoa riceve la Ternana per rispondere a Bari e Sudtirol nella lotta a tre per la conquista del 2° posto, l’ultimo buono per la A diretta. Pugliesi e altoatesini ieri hanno pareggiato 0-0 (rispettivamente contro Frosinone e Parma), dunque i liguri hanno la possibilità di portarsi a +3 e +5 sulle rivali. Il Genoa è reduce dal 4-0 di lunedì sera sul Cosenza, la Ternana invece, da due partite tornata sotto la guida di Lucarelli, viene da due pari, a Palermo e in casa col Benevento, in cui non sono mancati i rimpianti, le Fere meritavano ben più dei 2 punti raccolti. Ma Gilardino vuole sfruttare al meglio il doppio turno casalingo, per poi andare a Brescia nella giornata prima della sosta per le nazionali a cui il Genoa spera di arrivarci con Bari e Sudtirol sempre più distanziate. Grifone oggi ancora privo delle due stelle del mercato estivo, Coda e Aramu, oltre al lungodegente Pajac, ma la loro assenza non sta pesando, fra i convocati si rivede Ilsanker. Squadra impostata su Puscas e Gudmundsson in avanti ma attenzione alla facilità con cui va a segno anche il difensore Dragusin, tre gol nelle ultime quattro uscite, seguito da tempo anche da club inglesi. Nella Ternana, il Genoa non evoca grandi ricordi. All’andata, i liguri s’imposero al Liberati, iniziando a minare le certezze delle Fere, che con 5 vittorie di fila erano salite in testa alla B. Da lì a poco sarebbe arrivato l’esonero di Lucarelli per Andreazzoli ma ora, col ritorno del tecnico livornese, è di nuovo un’altra Ternana che può fare un pensierino ai playoff, anche se oggi mancheranno l’ex Favilli, oltre a Ghiringhelli e Defendi. Ma si gioca anche uno scontro salvezza da brividi: il Cosenza ultimo riceve l’inguaiata Spal, terzultima, ma la classifica sul fondo resta corta e con una vittoria i calabresi scavalcano di un punto i ferraresi che nell’ultimo turno hanno vinto, alla quarta uscita, la prima partita con Oddo in panchina, piegando il Cittadella. Al San Vito-Marulla stavolta ci sarà un po’ più di pubblico: tornano i tifosi della Curva Sud che continueranno a contestare patron Guarascio ma almeno sosterranno la squadra, al contrario di quelli della Curva Nord che continueranno a disertare lo stadio. Il tecnico Viali si gioca molto, anche il suo stesso futuro al Cosenza. Dall’altra parte una Spal ancora priva di Nainggolan, assenti anche Varnier e Valzania mentre l’influenza ha bloccato il promettente Prati e Celia. Oddo pare intenzionato a giocarsela a viso aperto, sfruttando l’entusiasmo per la vittoria sul Cittadella, anche se un pareggio non sarebbe disprezzabile, terrebbe alle spalle i calabresi, già in svantaggio negli scontri diretti dopo il 5-0 dell’andata.