PESCARA - Ne vinti, né vincitori tra Pescara e Chievo. All'Adriatico termina 0-0, per un pareggio che non accontenta nessuno. Tre le occasioni degne di nota: prima Machin spreca davanti al portiere provando il cucchiaio, poi nella ripresa è Galano a non trovare la porta da ottima posizione, imitato dal gialloblù Djordjevic. Un punto a testa che lascia ancora appaiate le due squadre a ridosso della zona play off, con 26 punti.
Che occasione per Machin
Il primo squillo della gara lo regalano gli ospiti al 6'. Bella percussione del giovane Vignato che, arrivato al limite dell'area, scarica a rete con il mancino: conclusione ciccata, ma palla fuori di poco alla sinistra di Fiorillo. Al 13' la risposta dei padroni di casa. Vaisanen legge male un traversone dalla destra, lasciando palla a Scognamiglio, ma il difensore del Pescara, da ottima posizione, spara a lato. 11' dopo Chievo in proiezione offensiva con Segre, che crossa a centro area: Fiorillo respinge sui piedi di Garritano che ci prova di prima intenzione, ma la difesa abruzzese mura. Al 29' il Pescara spreca l'occasione più clamorosa del primo tempo. Machin si invola solitario in contropiede fino ad arrivare ad un passo da Fiorillo, ma l'ex Parma, invece di calciare di potenza, prova il cucchiaio che si spegne sopra la traversa. Al 35' i padroni casa reclamano per un mani in area di Cesar, l'arbitro lascia correre. La gara vive di continui ribaltamenti di fronte e il Chievo, al 37', risponde con un cross basso tagliato di Dickmann che attraversa pericolosamente tutta l'area prima della respinta della difesa. Al 41' spreca ancora il Pescara con Busellato che, dopo l'aggancio in area, tenta il pallonetto prima di farsi murare dalla retroguardia gialloblù.
Ci provano Galano e Djordjevic
Poche emozioni in avvio di ripresa, fino al 57', quando il Chievo reclama per un calcio di rigore non concesso dopo un contatto in area tra Machin e Vignato. Al 61' Galano si mangia il gol del vantaggio: la sua conclusione al volo a pochi passi dalla porta di Nardi termina alle stelle. Passano 10 minuti e sono gli ospiti a sfiorare il gol. Giaccherini serve Djordjevic, l'attaccante prova a sorprendere Fiorillo fuori dai pali, ma il suo esterno non è preciso. Continua l'alternanza di occasioni e al 77' Maniero, di tacco, manca di poco la deviazione vincente. Le emozioni latitano fino al recupero: al 2' dei 4' concessi dall'arbitro Baroni, la punizione di Di Grazia mette i brividi a Nardi, con la palla che esce di poco sopra la traversa. E' l'ultimo sussulto di una ripresa, e più in generale di una partita, con poche emozioni.