Verona, Zanetti avvisa la Juve: "Sono in forma, ma dopo Napoli possiamo crederci"

Le parole dell'allenatore gialloblù in vista della seconda giornata di Serie A contro i bianconeri di Thiago Motta

Dopo il sorprendente 3-0 nell'esordio contro il Napoli di Antonio Conte, il Verona si prepara ad affrontare la Juventus al Bentegodi nel posticipo che chiuderà la seconda giornata del campionato di Serie A. I gialloblù proveranno a strappare punti importanti contro i bianconeri di Thiago Motta, come dichiarato da Paolo Zanetti in conferenza stampa. Una sfida importante per entrambe le squadre, alla ricerca di risposte che possano confermare le ambizioni per la nuova stagione. 

Verona, Zanetti: "Morale alto, ma voglio umiltà"

L'allenatore si è espresso così sui rischi dopo una vittoria così netta come quella arrivata alla prima giornata: "Quello a cui secondo me bisogna stare attenti sono gli alti e bassi che si rischia di avere. Abbiamo avuto un'esperienza negativa in Coppa Italia ed una straordinariamente positiva, ci devono servire per crescere dal punto di vista tecnico e tattico. Il morale è giusto che sia alto, ma bisogna continuare ad avere anche un alto tasso di umiltà. Abbiamo di fronte una prova difficile contro una grande squadra che ha dimostrato di essere in ottima forma. Ho fatto un paragone tra Cesena e Napoli, da come eravamo prima a cosa siamo stati dopo. Dobbiamo crescere e fare un percorso importante settimana dopo settimana per consolidare le nostre capacità e crederci ancora di più. Non possiamo permetterci di essere presuntuosi, ma abbiamo grande consapevolezza dei nostri mezzi".

Verona, Zanetti: "Juve squadra dinamica con Motta"

Zanetti ha quindi parlato del piano tattico che intende adottare contro la nuova Juve di Thiago Motta"Sono una squadra molto dinamica in fase di costruzione che lascia pochi punti di riferimento. Sono molto intercambiabili, portano i terzini a fare i mediani e destabilizzano il tuo piano tattico, noi dobbiamo ragionare sul nostro modo di difendere. E' una partita in cui sicuramente non possiamo concedere spazio, le distanze saranno fondamentali.  Abbiamo provato tante cose, sarà determinante la nostra identità. Non possiamo essere lunghi e concedere spazio, dobbiamo curare ogni dettaglio e scendere in campo come un blocco unico. Tutti sanno cosa devono fare con un atteggiamento umile".

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