Il drammatico epilogo di mister Di Francesco
Il tecnico abruzzese ha condotto il Frosinone ad una prima parte di stagione abbastanza tranquilla, che ha visto i ciociari addirittura sfriorare la parte sinistra della classifica inanellando una serie di risultati utili consecutivi abbinati ad ottime prestazioni che facevano auspicare ad una salvezza abbastanza tranquilla. Così, purtroppo per Di Francesco, non è stato: quanto patito all'ultima giornata di campionato dal Frosinone - contro l'Udinese -, è stato un vero e proprio dramma calcistico. Il goal subito da Keinan Davis - l'unico in otto spezzoni di gara - ad un quarto d'ora dalla fine del match e la vittoria dell'Empoli all'ultimo secondo contro la Roma, hanno condotto i ciociari verso il peggior scenario possibile, rendendo realtà l'incubo della retrocessione in Serie B, dopo appena una stagione.
Dal modulo ai giovani: il profilo di DiFra
L'ultima avventura sulla panchina del Frosinone ha messo in mostra la predisposizione del tecnico a lavorare con tanti giovani in campo - Barrenechea,Soulè,Okoli e Reinier alcuni di essi - puntando così su una rosa fresca e soprattutto dinamica. Un meccanismo che è parso inizialmente funzionare con i ciociari, senza considerare la sfortuna in termini di risultati nel finale di stagione. Di Francesco si prepara dunque alla sua nuova avventura sulla panchina del Venezia, in attesa di scoprire il modulo che prediligerà - al Frosinone una buona e costante alternanza tra difesa a tre e quella a quattro - con la certezza di un centrocampo folto caratterizzato dall'abilità nella gestione della palla. Il tecnico potrà fare affidamento su diversi giovani già presenti in rosa: da Idzes e Dembelé in difesa, passando per Busio, Ellertsson e Tessman a centrocampo, con il testa a testa di mercato nato nelle ultime settimane tra Torino ed Inter.