Torino, con il ko Zapata ecco 10 milioni per il bomber: Simeone in pole

L’argentino del Napoli è il giocatore preferito da Vanoli e dalla società De Laurentiis chiede 15 milioni, granata pronti a iniziare la trattativa
Torino, con il ko Zapata ecco 10 milioni per il bomber: Simeone in pole© Marco Canoniero

TORINO - Provare non costa niente. O meglio, costa 10 milioni. Questa è la cifra che il Toro pensa di stanziare per arrivare a Giovanni Simeone, 29 anni, attaccante argentino che a Napoli fa la riserva della riserva (Raspadori), visto che Lukaku e Politano non si toccano. Il figlio del Cholito, a parte l’ultima parentesi a Napoli, in campionato ha sempre segnato tanto: 12 gol con il Genoa, 20 con la Fiorentina, 18 con il Cagliari, 17 con il Verona. In carriera, complessivamente ha realizzato 100 reti in 371 partite. Media alta, dunque. Giocatore con l’abitudine al gol che, però, per una serie di motivi, ha smarrito a Napoli.

Toro, prendi Simeone!

Antonio Conte non lo utilizza perché ha nella rosa elementi che più si adattano al suo sistema di gioco: già nell’ultimo mercato estivo De Laurentiis l’avrebbe ceduto se non gli fosse scoppiata la grana Osimhen. In quel periodo, oltretutto, Lukaku sembrava lontano e, quindi, nessun giocatore offensivo è stato ceduto. Adesso con l’arrivo del belga, il preferito di Conte, il reparto è a posto e di conseguenza non c’è più posto per Simeone. Il giocatore l’ha capito e se avesse avuto qualche dubbio le statistiche glielo ricordano: in campionato 133 minuti giocati e un solo gol. Una miseria con poche speranze di cambiare la rotta, visto che la squadra sta andando fortissimo e Conte non ha nessuna intenzione di modificarla. E non partecipando alle Coppe europee il turnover per il Napoli non esiste. Simeone stesso ha chiesto in più di una circostanza di essere ceduto per trovare spazio, recuperare il terreno perduto e rivivere i momenti belli d’un tempo neppure troppo lontano. Accetterebbe con entusiasmo il trasferimento al Toro, che lo metterebbe al centro del progetto. E il fatto che il club granata, come detto, l’abbia cercato in passato è per lui una spinta in più per accettare un eventuale trasferimento che avrebbe per lui il significato del rilancio.

La richiesta del Napoli

Simeone a Cairo è sempre piaciuto e in passato ha provato a prenderlo diverse volte senza mai riuscirci. A gennaio potrebbe essere la volta buona. Con l’assenza di Zapata urge una punta di spessore e non una scommessa. E Simeone può essere l’uomo giusto sotto tutti gli aspetti. Per questo il Toro aspetta con ansia gennaio, con la speranza che nel frattempo Adams, Sanabria e Karamoh riescano a segnare quei gol che permetterebbero alla squadra di restare ancorata a una posizione di classifica con vista europea. Poi si punterà con determinazione sull’argentino. De Laurentiis chiede 15 milioni, i granata sono disposti ad arrivare a 10. Questo è il budget che si è dato il club per acquistare un attaccante. Nei prossimi giorni Vagnati si metterà al lavoro e comincerà a discuterne con Giovanni Manna, direttore sportivo del Napoli. Il granata proporrà un prestito con diritto di riscatto alla cifra stabilita, ma potrebbe anche prendere in considerazione l’ipotesi di trasformare il prestito con diritto in obbligo a determinate condizioni.

Torino, tutto su Karamoh contro il Cagliari

Insomma, ci sono i margini per poter iniziare una trattativa vera e propria. Naturalmente il giocatore del Napoli è graditissimo a Vanoli, che in questi giorni sta pensando a come sopperire a una mancanza tanto grave. Non ha a disposizione Adams e Sanabria, impegnati con le rispettive nazionali, e non può provare nulla di particolare. A disposizione ha il solo Karamoh, che può approfittare di questa pausa per aumentare le proprie conoscenze del modo di giocare di Vanoli e proporsi per essere titolare nelle prossime partite, magari anche già nella trasferta di Cagliari, dal momento che Sanabria è impegnato in Sudamerica e rientrerà dal lungo viaggio dovendo anche smaltire il fuso orario. Di sicuro, dalla prossima gara i granata dovranno per forza di cose cercare i tre punti per non perdere contatto con le posizioni importanti della Serie A. Eppoi ci sono da cancellare le ultime due sconfitte di campionato, contro la Lazio e contro l’Inter, alle quali va aggiunta quella prematura costata l’eliminazione dalla Coppa Italia contro l’Empoli, per non correre il serio rischio di scivolare troppo presto nell’anonimato.

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