Toro, rinforzi in difesa: riecco Nikolaou, riscatto Masina. Via Djidji e Lovato

Manca poco alla fine del campionato, ed il mercato del club granata entra già nel vivo con il ds Vagnati chiamato ad apportare più di qualche modifica al reparto difensivo
Toro, rinforzi in difesa: riecco Nikolaou, riscatto Masina. Via Djidji e Lovato© LAPRESSE

Sono iniziate le grandi manovre in casa Torino per quando riguarda la difesa. Il club granata potrebbe, infatti, andare a ristrutturare la retroguardia nelle prossime settimane. Il mercato estivo, appunto, potrà vedere coinvolti diversi calciatori della terza linea granata, il cui futuro appare, per motivi diversi, in discussione. Ecco perché in queste ultime settimane il responsabile dell’area tecnica Davide Vagnati ha iniziato a setacciare con attenzione il mercato dei difensori.Diversi i nomi monitorati e visionati. Tra questi spicca un vecchio pallino torinista come Dimitris Nikolaou. Il capitano dello Spezia era già stato corteggiato l’estate scorsa dal club del presidente Cairo, ma alla fine il calciatore aveva deciso di restare in Liguria. Una sorta di debito di riconoscenza da parte del centrale ellenico, al quale nei mesi successivi il dt Macia ha allungato il contratto fino al 2027.

Cantiere aperto in difesa: occasione Nikolaou, salutano Djidji e Lovato

Adesso però le cose sono cambiate. Il classe 1998 nel frattempo ha pure cambiato agente, affidandosi da qualche mese a Michelangelo Minieri che vanta un ottimo rapporto proprio con Vagnati. Il che può favorire il Toro nella corsa a un difensore, che vanta diversi estimatori nella massima serie. Qualche contatto è già stato imbastito e i canali privilegiati possono certamente aiutare nella corsa a Nikolaou. Anche perché il club granata in estate molto probabilmente prenderà almeno un paio di difensori, visto che il rinnovo di Djidji non decolla; mentre per quello del capitano Rodriguez permangono le distanze. Il Toro ha proposto un prolungamento annuale allo svizzero, che invece vorrebbe siglare un accordo di 2 anni. Lo stesso Lovato non ha brillato particolarmente nelle occasioni in cui ha giocato. Motivo per cui difficilmente verranno spesi i 5 milioni del diritto di riscatto concordati a gennaio con la Salernitana. Inoltre l’ex Verona era una esplicita richiesta di Juric, il cui addio potrebbe rimescolare idee e strategie per quanto riguarda il pacchetto arretrato.

Tra conferme e insidie dal mercato

Discorso diverso invece per Adam Masina. L’arrivo del duttile difensore mancino era stata una intuizione di Vagnati, che l’aveva lanciato ai tempi della Giacomense in C2. Una scommessa vinta, tanto che il Torino appare propenso a esercitare il diritto di riscatto (fissato a 1 milione) dall’Udinese. Numericamente però non basta l’ex Bologna al netto delle possibili uscite. Insomma, servono altri rinforzi per puntellare la retroguardia oltre al rientro importantissimo di Schuurs (reduce però da diversi mesi di stop a causa dell’infortunio al legamento crociato). Un ritorno fondamentale, visto che Sazonov appare acerbo. La sensazione è che il russo abbia bisogno di trovare continuità, andando a giocare in prestito nella prossima stagione. In questo contesto un elemento come Nikolaou, che può fare sia il perno centrale che il cosiddetto braccetto in una difesa a tre, risulterebbe utile. Senza dimenticare che per Alessandro Buongiorno continuano a riecheggiare le sirene di mezza Europa. Il vice capitano torinista fa gola alle big italiane (Inter e Napoli) e straniere (Atletico Madrid, Tottenham, Newcastle e PSG). Strapparlo al Toro non sarà facile: servono almeno 40 milioni. Dovesse arrivare una offerta del genere a quel punto la rivoluzione difensiva sarebbe quasi totale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...