Ricci, l'esame Inter e il rinnovo da leader con il Torino

Con Vanoli il giovane centrocampista sta maturando: può diventare sempre più centrale in granata e in azzurro
Ricci, l'esame Inter e il rinnovo da leader con il Torino© Marco Canoniero

TORINO - Certe cose si osservano, altre si avvertono in forma più sottile mescolando le vie della ragione alle sensazioni: in riferimento al fatto che quella in corso potesse essere la stagione ideale per la definitiva maturazione di Samuele Ricci c’è stato un incrocio di fattori. Una volta arrivato a Pinzolo, e dopo una partenza lenta seguita a un leggero infortunio con il quale si era presentato in ritiro, immediatamente si è visto, osservato appunto, un giocatore convinto dalle proposte di Vanoli e lanciato a molla da un precedente campionato nel quale resa e intenzioni non avevano collimato.

La crescita di Ricci

Questa volta, e qui dai fatti oggettivi si transita alle sensazioni, Ricci restituisce anche l’idea di un calciatore tatticamente maturo e, con Vanoli, al posto giusto in campo. Un giocatore formato pure passando attraverso qualche prestazione opaca, con Juric che pure ha avuto un ruolo non secondario, nel contribuire alla fioritura di un centrocampista che il Torino aveva prelevato dall’Empoli poco più che ventenne. Era il gennaio del 2022, con i granata spinti a migliorare la rosa dopo due anni bui e il rilancio avviato dall’attuale allenatore della Roma. I primi mesi di Ricci in granata sono più che buoni, come pure positivo è il campionato 2023-24. Chiuso però con qualche difficoltà che sarebbe riemersa nella scorsa annata, quella in cui maggiormente il mediano ha faticato a mantenere un alto standard di rendimento con continuità. Ciò che invece gli sta riuscendo adesso, e sia che si tratti di indossare la maglia granata che quella azzurra. Spalletti, pure lui, sente che il periodo attraversato da Ricci è degno di attenzione, tanto da averlo convocato, ma soprattutto fatto giocare in entrambe le gare disputate dall’Italia in Nations a inizio settembre (contro Francia e Israele).

Ricci, il Toro riparte da te

Un attestato di stima che Samuele ha apprezzato parecchio, rientrando infatti al Filadelfia con un pieno ulteriore di stima da mettere a disposizione di Vanoli e dei compagni. Anche quando il Toro ha faticato - si pensi alla prova di Coppa Italia contro l’Empoli nella quale Ricci è subentrato, o ai confronti interni contro Lecce (0-0) e Lazio (2-3) -, l’azzurro ha tenuto alta la testa, continuando a spendersi nella doppia fase. Ed è questo un aspetto tutt’altro che secondario, guardando a un elemento non si scompone nella tempesta, che schiva l’arrendevolezza e ci mette l’anima fino al fischio finale. Per fortuna di chi lo allena, alla disponibilità al sacrificio si legano qualità tecniche importanti. Utili per la prima circolazione di palla come per l’ultimo passaggio, ma anche per la conclusione. Ricci non è mai stato particolarmente prolifico, tuttavia in questo Toro e a maggior ragione quando impiegato nella posizione di mezzala, potrà rompere lo schema mettendo a segno parecchi gol. In tale modo consolidando una leadership tecnica che già lo vede riferimento della rosa granata. Partiti Buongiorno e Bellanova - e in attesa del ritorno del miglior Schuurs - i giocatori che hanno più richiamo sono due: Ricci stesso e Zapata (in attesa delle conferme ad alti livelli di Adams e Coco).

La sfida con l'Inter

E Ricci sta anche tenendo fede alla parola data: a Pinzolo, parlando alla stampa, così analizzava il passato contestualmente rivolgendo lo sguardo al futuro: «So bene che nella passata stagione potevo dare di più - spiegava Ricci -. Questo adesso è uno stimolo, in vista di una stagione nella quale voglio sentire la responsabilità di essere un protagonista del Torino». Così sta succedendo, dopo un’estate con l’Europeo soltanto sfiorato e la riflessione divenuta determinazione di volersi prendere definitivamente un posto nell’Italia. E grazie alle prove in granata. La prossima, domani a San Siro, è di quelle in grado di poter segnare un prima e dopo alla stagione. L’avversario sono i Campioni d’Italia, un’Inter reduce dalle libagioni di Champions (4-0 alla Stella Rossa), e intenzionata a mettere in mostra anche in Serie A quanto proposto in contesto europeo. Ricci del Toro sarà ancora il fulcro: presumibilmente con Linetty e Ilic, detto che Vlasic dopo l’assaggio con la Lazio scalpita per tornare a giocare dal primo minuto.

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