Vojvoda e Coco out: Toro, è ansia per Verona

Oggi si conosceranno meglio le entità degli infortuni

Questa mattina, c’è da scommetterci, una delle persone a cui Paolo Vanoli penserà di più è Saul Coco: il difensore ha terminato la partita contro il Lecce claudicante a causa di un fastidio muscolare, ha stretto i denti ed è rimasto in campo fino al triplice fischio solamente perché le cinque sostituzioni erano terminate. La prima che ha dovuto effettuare il tecnico è stata quella di Vojvoda, che al 20’ è stato costretto ad alzare bandiera bianca: è tornato a sedersi in panchina toccandosi la coscia sinistra e si sospetta uno stiramento ma saranno gli esami a cui si sottoporrà a definire la gravità dell’infortunio e i tempi di recupero.

Le parole di Vanoli

«Domani (oggi per chi legge, ndr) si tireranno le somme sugli infortunati. Vedremo se sono stati soltanto crampi o qualcosa in più. Sicuramente nel caso di Vojvoda è qualcosa di più», ha spiegato al termine della partita Vanoli. E se il kosovaro sembra destinato a uno stop di qualche settimana, per Coco qualche speranza che non si sia trattato di un problema muscolare troppo grave c’è. O almeno se lo augura Vanoli, anche perché la partita contro il Verona è molto vicina: si gioca già venerdì sera. Se l’ex Las Palmas non dovesse farcela a recuperare, il Torino si presenterebbe al Bentegodi con gli uomini contati nel pacchetto arretrato, gli unici a disposizione sarebbero Sebastian Walukiewicz, Guillermo Maripan e Adam Masina. E in quel caso è probabile che possano giocare proprio in quest’ordine, con Walukieiwicz e Masina braccetti e Maripan al centro della difesa. Certo il cileno dovrà affrettare i tempi del proprio inserimento in squadra: di fatto ha iniziato a conoscere Vanoli e i nuovi compagni solamente negli ultimi giorni. Il suo acquisto è stato ufficializzato nelle ultime ore della sessione estiva di calciomercato, poi, non avendo un passaporto comunitario, è dovuto tornare nel Principato di Monaco per sbrigare le pratiche per il permesso di lavoro in Italia e immediatamente dopo è volato dalla parte opposta del mondo per rispondere alla chiamata della propria nazionale, il Cile.

Da Balcot a Schuurs: le alternative

Oltre ai tre difensori citati, c’è poi anche il giovane Come Bianay Balcot, che dopo un buon ritiro si è guadagnato la conferma e ora sogna l’esordio in Serie A. Le alternative nel ruolo di braccetto sarebbero poi Adrien Tameze e Alì Dembelé, che in questo avvio di stagione Vanoli ha schierato come terzi di difesa, anche perché il tecnico ha già dovuto fare i conti con la coperta corta nel pacchetto difensivo. Bisognerà invece attendere ancora diverse settimane per rivedere in campo Perr Schuurs, che ieri era presente allo stadio e all’intervallo si è recato sotto la Maratona per salutare i propri tifosi ricevendo in cambio fragorosi applausi. Prima di pensare alla difesa da schierare sul campo del Verona, Vanoli attende ora notizie da Coco: i controlli di quest’oggi saranno fondamentali per capire se sarà possibile almeno tenere viva la speranza di averlo a disposizione venerdì sera.

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