Torino-Lecce, Vanoli: "Premio miglior allenatore? Bello, ma preferisco..."

Il tecnico granata a tutto campo: la sfida contro i giallorossi di Gotti, il magic moment di Ricci e l'ipotesi tridente per il futuro

Il Torino è stato senza dubbio una delle note più liete dell'inizio di campionato. Conquistati 7 punti su 9 disponibili: un pari a San Siro col Milan, vittoria in casa con l'Atalanta e successo a Venezia. Un filotto che vuol dire primo posto al pari di Juve ed Inter, e che ha consentito al tecnico Paolo Vanoli di ricevere il premio come il miglior allenatore della Serie A nel mese di agosto. Ma il trainer granata non abbassa la guarda in vista del match contro il Lecce, in programma domani all'Olimpico Grande Torino.

Torino, arriva il Lecce: le parole di Vanoli

Vanoli in sala stampa manda subito un messaggio alla sua squadra: "Quelle dopo la sosta nazionali sono sempre le partite più delicate oltre che più determinanti, ne ho parlato con i ragazzi. Siamo in crescita ma dobbiamo migliorare, nella gara di Venezia sotto il profilo del gioco mi aspettavo qualcosa di più. La mentalità si acquisisce col tempo, parlo sempre di come si arriva ai risultati, e non sempre lo si fa attraverso il bel gioco, bensì attraverso i valori del club".

Sul Lecce: "Squadra insidiosa, con un direttore davvero bravo a scovare calciatori e con un tecnico che ha un'idea di gioco. Loro hanno avuto cinque o sei calciatori con le nazionali, noi qualcuno in più, ma ci sarà il nostro stadio a spingerci".

Vanoli su Ricci e il premio vinto

Non può ovviamente mancare un commento sul premio come allenatore del mese di agosto in Serie A: "Sicuramente è una gran bella soddisfazione, che va però condivisa con il club, con lo staff e con chi lavora dietro le quinte, oltre che con i giocatori. Ma l'ho detto ai ragazzi: ai premi singoli preferisco quelli collettivi". Nella rosa granata in fase di crescita esponenziale c'è sicuramente Ricci, reduce dalla parentesi con l'Italia: "Bravo nel proseguire nel suo percorso, l'esperienza in Nazionale è importante. Deve avere obiettivi sempre maggiori con il Toro".

Infine sull'ipotesi tridente: "La squadra può fare tutto, ora abbiamo anche Gineitis e Vlasic. Ma devo pensare anche alla fase di non possesso, osservare le caratteristiche che abbiamo. In questa fase è Linetty a darmi maggiore equilibrio, ma non escludo si possa un giorno passare alla difesa a 4. Il calcio è in evoluzione, col tempo la squadra mi dirà dove ci saranno dei miglioramenti".

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