"Toro, che sorpresa. Ricci, Linetty e Ilic: mediana da urlo"

Vives, eroe dei granata di Ventura, parla in esclusiva dell'attuale situazione della squadra di Vanoli

«In questo Torino si vede chiaramente la mano dell’allenatore: una squadra con un’identità marcatamente offensiva che la porta a imporre il loro gioco contro tutti. Basti pensare alla gara contro il Milan a San Siro, dove il Toro ha dominato per 89 minuti. Per questo sono convinto che la squadra di Vanoli sarà la sorpresa della Serie A». Parola di Peppe Vives, uno degli eroi del Toro targato Ventura capace di arrivare fino agli ottavi di Europa League nel 2015.

L’avvio di questa stagione appare promettente. Se il buongiorno si vede dal mattino...

«Il Torino è partito davvero forte con 7 punti in 3 gare che potevano essere pure 9 senza quei 5 minuti finali contro il Milan…».

Sono autorizzati quindi sogni di gloria da parte dei tifosi?

«Certamente. La squadra ha notevoli potenzialità. Inoltre partire così infonde autostima e consapevolezza nei calciatori. Mi ha colpito molto il lavoro di Vanoli. Ha creato un Toro che sa quello che fa in campo con un gioco offensivo e il suo modulo esalta le capacità dei centrocampisti che sembrano rinati».

Allude a Ricci e Ilic?

«Loro due più Linetty formano una delle mediane più forti della Serie A. Il serbo è tornato a brillare e il polacco fa un lavoro oscuro determinante. Senza dimenticare un jolly prezioso come Tameze».

Con Ricci stella della squadra…

«Samuele ha grandi qualità, questo era noto da tempo: adesso le sta mostrando con continuità. Anche in Nazionale ha fatto grandi cose. Deve mantenere questi step di rendimento per diventare un top. Ne ha di sicuro tutte le capacità».

Dove può arrivare questo Torino?

«In Europa. Ne sono convinto: i granata saranno la sorpresa della campionato. Giocano bene e possono beneficiare del vantaggio di non fare le Coppe che alla lunga costerà 4-5 punti alle concorrenti».

Quale sarà il suo futuro?

«Ho appena fatto il corso per diventare direttore sportivo: mi vedo in quelle vesti».

Allora ne approfittiamo subito per chiederle un giudizio sull’operato di Vagnati e Corvino, visto che domani c’è Toro-Lecce.

«Corvino come sempre ha saputo pescare giovani interessanti e resta un maestro per tutti noi. Mi è piaciuto molto il lavoro di Vagnati, che non ha preso grossi nomi sulla carta, ma giocatori funzionali. Coco, Adams e Sosa saranno importanti per riportare il Torino in Europa».

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